Trionfo dei Formaggi Italiani al World Cheese Award 2022
La Giuria Internazionale del World Cheese Award 2022 ha proclamato i migliori formaggi del mondo.
Questo evento è la più importante manifestazione mondiale dedicata ai formaggi. Al primo posto con 103 punti si è classificato il Gruyere AOP Surchoix prodotto dal casaro svizzero Vorderfultigen.
Questo particolare formaggio ha origine nella Valle del Gruyer.
Il Concorso 2022 ha annoverato l’iscrizione di ben 4434 formaggi provenienti da 42 nazioni e 900 caseifici.
I formaggi iscritti alla competizione internazionale sono stati valutati e giudicati da una giuria internazionale formata da 250 esperti.
I formaggi sono stati classificati in 4 categorie: Bronzo, Argento, Oro e Super Oro.
Tra i 98 formaggi della categoria Super Oro figurano ben 14 formaggi nostrani.
L’Italia ha conquistato meritatamente il secondo posto con il Gorgonzola Dolce DOP De’ Magi, caseificio ubicato a Castiglion Fiorentino che ha ottenuto 98 punti.
Nei primi 15 migliori formaggi del mondo l’Italia ha piazzato il Ma – Trù Pecorino Amatriciano del Caseificio Fratelli Petrucci di Rieti e L’Ambra di Talamello formaggio di fossa prodotto a Sogliano Al Rubicone.
E il mitico Parmigiano Reggiano è risultato il formaggio più premiato al mondo ottenendo ben 93 Medaglie d’Oro.
La Nazionale del Parmigiano Reggiano era composta da 86 caseifici provenienti dalle 5 province del comprensorio: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del Fiume Reno e Mantova alla destra del Fiume Po.
Ben 90 le medaglie meritatamente ottenute dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano: 2 Super Oro, 17 Ori, 33 Argenti e 38 Bronzi.
Tre caseifici del comprensorio che si sono autonomamente iscritti al World Cheese Award 2022 hanno ottenuto 1 Oro, 1 Argento e un Bronzo.
Non ce n’è proprio per nessuno!
Siamo i primi e i migliori al mondo da secoli.
In Italia si producevano eccellenti formaggi centinaia di anni fa quando nel resto del mondo non sapevano utilizzare il latte.
Il Parmigiano Reggiano ha origine nel Medioevo intorno al dodicesimo secolo.
I primi caselli o caseifici sorsero nei monasteri benedettini e cistercensi ubicati nelle province di Parma e Reggio Emilia.
Nel corso dei secoli non è mai cambiata la procedura di produzione.
Questo inimitabile formaggio a pasta dura si ottiene dalla lavorazione del latte in apposite caldaie come secoli fa e la produzione avviene in maniera naturale senza alcun additivo.
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