Albergo del Sole Chef: Mauro Bergamaschi e Guidette Bekraui
Le prime notizie di questo pubblico esercizio risalgono al 1464, quand’era segnalato come locanda di posta sulla strada tra Pavia e Cremona, immerso nella campagna lombarda nei pressi del fiume Adda.
Più che centenaria è anche la gestione della famiglia Colombani, che ne ha fatto uno dei santuari della ristorazione lombarda.
L’ambiente è degno di tanta tradizione: di rustica eleganza, le sale interne, come peraltro le camere; di grande atmosfera, specie nelle sere d’estate, la corte con portici e pergole d’uva.
La Specialità del Buon Ricordo
Galletto alla diavola
Che basti un gallo nel pollaio è constatazione spicciola di pratica agricola, ma in senso traslato è anche principio di buon senso quando si vuole evitare battibecchi tra persone troppo concorrenziali.
Così uno è il privilegiato, che fa il sultano, beato tra le sue galline, e gli altri vivono una spensierata quanto breve giovinezza prima di finire in padella.
Spiegata la storia del galletto, che cosa c’entra il diavolo?
Simpatica è la spiegazione che ne dà, sul finire dell’Ottocento, Pellegrino Artusi, autore de «La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene»: “Si chiama così perché si dovrebbe condire con pepe forte di Caienna e servire con una salsa molto forte, cosicché a chi lo mangia, nel sentirsi accendere la bocca, verrebbe la tentazione di mandare al diavolo il pollo e chi l’ha cucinato.”
Ingredienti per 4 persone 1 galletto intero, olio extravergine d’oliva, pepe nero di Caienna, sale
Preparazione
Mondate accuratamente il galletto, tagliatelo in quattro parti e battetelo bene con un pesta carne.
Bagnate la carne con olio d’oliva, cospargetela di sale e pepe, e lasciatela riposare su un piatto perché possa fare propri i sapori.
Prendete una padella antiaderente e ungetela appena, disponete i quarti di galletto e copriteli con un foglio d’alluminio, quindi appoggiate un piatto e un peso adeguato a mantenere la carne ben aderente al fondo.
Avviate la cottura a fiamma abbastanza vivace, girando il pollo di tanto in tanto; tempo una mezz’ora, il galletto dovrebbe essere ben cotto all’interno e croccante all’esterno.
La cottura ‘alla diavola’, è quanto di più semplice e allo stesso tempo difficile attuare: semplice, perché in teoria basta disporre di una padella a doppio fondo, che sappia diffondere in modo uniforme il calore della fiamma (senza dimenticare la più consueta griglia);
difficile, perché ci vuole occhio per gestire al meglio i due fattori, temperatura e tempo, che determinano il giusto grado di cottura.
Che non è solo questione di profondità – il pollo va senza dubbio cotto a fondo – ma anche di superficie, laddove si attua la fondamentale reazione di Maillard, che trasforma proteine e zuccheri nei composti bruni e nelle essenze volatili che rendono così gradevole la carne ben cotta.
Maleo (Lodi)
Via Mons. Trabattoni, 22
Tel. 0377.58142
www.ilsoledimaleo.com
info@ilsoledimaleo.com
Proprietari: Mario e Francesca Colombani
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