Il nuovo gioiello delle Tenute Lunelli
Presentato a Bevagna, nel cuore dell’Umbria, nella cantina ideata da Arnaldo Pomodoro, il “Carapace Lunga Attesa”, un Sagrantino di Montefalco annata 2015
“L’attesa è lunga. Il mio sogno di te non è finito”. Sono i versi tratti dalla poesia “Il sogno del prigioniero” di Eugenio Montale.
Il concetto di tempo, inteso nell’accezione greca di “kairos”, ossia di momento propizio, è da sempre centrale nella visione delle Tenute Lunelli.
E oggi trova la sua massima espressione nel nuovo gioiello della famiglia famosa per il marchio Spumanti Ferrari Trento: il “Carapace Lunga Attesa”, un Montefalco Sagrantino che interpreta magistralmente le caratteristiche che rendono unico questo vitigno, a partire dalla sua straordinaria longevità.
Nasce nel cuore dell’Umbria, a Bevagna, patria del Sagrantino, da un vigneto, la Vigna al Pozzo, di oltre trent’anni, nella zona di Montefalco.
Lunga l’attesa – dicevamo – sette anni (dal 2015) con una vendemmia a ottobre inoltrato, per permettere alle uve una perfetta maturazione.
Sette anni di affinamento sono all’origine di questo Montefalco Sagrantino DOCG che si pone come simbolo di una terra antica come l’Umbria.
Dopo un’attenta selezione già in fase di vendemmia, realizzata rigorosamente a mano, le uve subiscono una triplice fermentazione, in cisterne d’acciaio, in tini tronco-conici di legno da 10 ettolitri e in orci e anfore di terracotta, da cui nascono tre vini differenti che vengono poi assemblati a seconda dell’annata e ulteriormente affinati in legno e bottiglia.
Il risultato è un vino ricco, avvolgente, di grande fascino, dalle tonalità rubino intenso, con sentori di mora, prugna e tabacco. Lungo e persistente, esprime un tannino molto elegante, di cesellata fattura.
Quattromila le bottiglie prodotte nella prima annata: il 2015. Un vino certificato biologico, come tutti quelli che nascono nella Tenuta e che si avvale della preziosa collaborazione in cantina dell’enologo Luca D’Attoma.
Nasce nel cuore dell’Umbria, a Bevagna, terra mistica di grandi vini
“Il Carapace Lunga Attesa è un punto di arrivo, dopo oltre vent’anni in questa terra, e racchiude in sé tutto quello che l’Umbria rappresenta per noi: una terra quasi mistica, dove i sensi sono sollecitati da una natura intensa.
Una natura da rispettare con una viticoltura sostenibile e che ha ispirato anche Arnaldo Pomodoro nella creazione della cantina-scultura, il Carapace appunto.
Una grande cupola ricoperta di rame, incisa da crepe che riprendono i solchi della terra che l’abbraccia, ricorda ogni giorno l’importanza del rispetto del tempo: il tempo della natura e delle stagioni, il tempo che regala il meglio a chi sa aspettare, il tempo che dimostra il valore delle grandi passioni, come quella della nostra famiglia per il vino”, ha commentato
Alessandro Lunelli, amministratore delegato delle Tenute Lunelli. In alto i calici. Prosit. (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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