Il Tagliere Bolognese avrà la Certificazione DECO
La Mutua Salsamentari 1876 è una benemerita associazione che riunisce gli artigiani salumieri di Bologna e provincia nonché i negozi che propongono altri prodotti della tradizione oltre ai salumi.
Fondata appunto nel 1876 oggi è impegnata a rafforzare, diffondere e tramandare i valori e la conoscenza di un’arte che a Bologna ha antiche origini.
Durante una serata sui bellissimi Colli Bolognesi organizzata presso la Fattoria Zivieri i dirigenti della prestigiosa associazione hanno presentato questa gustosa specialità petroniana.
Il Tagliere Bolognese è in procinto di ottenere la DECO che gli sarà assegnata in Settembre. E qui mi viene in mente il grandissimo Luigi Veronelli che amava moltissimo i vini dei Colli Bolognesi e la vasta gamma di prodotti della provincia, nonché la cucina felsinea e ideatore delle DECO.
Il Comune di Bologna assegna la certificazione ai prodotti alimentari artigianali che hanno un forte legame con il territorio.
Il delizioso Tagliere Bolognese è composto da numerosi prodotti tipici. Le classiche crescentine fritte e le tigelle che sono tipiche della montagna tra Bologna e Modena, i gustosi sottaceti e sotto oli, l’inimitabile squaquerone, il pesto salato Bolognese e montanaro, il prestigioso unico Parmigiano Reggiano, il tartufo di stagione e il miele dei boschi.
E non si possono dimenticare i deliziosi salumi petroniani: il salame rosa che viene prodotto solo a Bologna, l’arcinota mortadella anche di cinghiale, il salame e il prosciutto a chilometri zero.
La prima DECO assegnata dal Comune di Bologna è stata quella al Tortellino in brodo su richiesta della Associazione Tour’Tlen.
La domanda al comune è stata presentata questa primavera e approvata dalla speciale Commissione per le DECO.
Il Tagliere Bolognese è la gustosa sintesi di una filiera chiusa, naturale e genuina ed è un’altra eccellenza che porta il nome della città di Bologna nel mondo.
Davide Simoni presidente della Mutua Salsamentari ha sottolineato come il progetto preveda la formazione di giovani che saranno impiegati nel settore gastronomico.
E inoltre con una applicazione dedicata si scopriranno i prodotti dislocati lungo i percorsi che convergono a Bologna.
Dalla Strada dei Brentatori che corre lungo i crinali dei Colli Bolognesi che serviva a portare il vino in città alla Via del Sale che collegava le Saline di Cervia a Porta Ravegnana.
Dalle saline di Cervia arrivava a Bologna il prezioso sale necessario al lavoro fatto di grande impegno e valore storico della Corporazione dei Salaroli predecessori degli attuali artigiani Salsamentari.
Umberto Faedi
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