Firmino e Franca, i custodi di Gruajo, Pedevenda e Marzemina bianca
L’azienda Firmino Miotti, si trova appena fuori il paese di Breganze per la quasi totalità sul colle Santa Lucia una delle migliori posizioni per produzione di uva, ad una quota di 150-200 m.
Graspo è arrivato all’azienda Miotti accompagnato da Claudio
Serraiotto, sommelier dell’A.I.S. di Vicenza esperto di vini vicentini, amico di lunga data della famiglia.
Il fondatore Firmino, molto giovane, dopo la prematura scomparsa del padre preso le redini dell’azienda portandola ad un ottimo livello di visibilità.
È una persona precisa e di carattere Firmino, fin da subito ha voluto che la sua azienda fosse saldamente ancorata alla tradizione viticola vicentina.
Mentre la viticoltura degli anni 50, si allontanava dalle vecchie varietà, mettendo a dimora varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay, Sauvignon blanc e Riesling, Firmino non ha buttato tutto quello che era storia varietale, ma si è premurato di innovare senza perdere di vista quello che della tradizione , secondo lui funzionava.
Con la moglie Pina diventa il custode di varietà locali quasi totalmente dimenticate.
Nei cinque ha. di vigneto dell’azienda ne riserva una metà a varietà che al comune lettore possono dire poco, ma rappresentano una ricchezza varietale difficilmente ripetibile.
Il Gruaio, la Marzemina bianca, la Pedevenda con il Groppello di Breganze sono la caratterizzazione dell’azienda Miotti in senso conservativo.
Intorno agli anni 2000 entra in azienda la figlia Franca, dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche ed essere diventata Sommelier, dapprima con compiti commerciali, successivamente dopo aver conseguito il titolo di Enologo presso l’Università di Padova sede di Conegliano, assume anche la responsabilità tecnica dell’azienda.
Il portafoglio dei prodotti di casa Miotti è quello classico della doc Vicenza :Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay, Sauvignon blanc, Riesling ,Vespaiolo e Torcolato di Breganze. Il tutto prodotto a livelli che fanno dell’azienda un riferimento per la qualità , da parte di chi vuole conoscere i vini della zona.
L’ospitalità dei Miotti oltre agli affezionati clienti , diventa un riferimento per la cultura vicentina con visite illustri, due per tutti Ugo Tognazzi e Monica Vitti.
Franca quando ci parla dei suoi vini storici si illumina tanto è l’affetto per questi vini, frutto di una scommessa con il futuro largamente vinta. Iniziamo con la Marzemina bianca chiamata anche Sampagna, in versione frizzante è un prodotto ampio di buona struttura e finezza.
Il secondo vino è il Pedevendo prodotto da una rarissima uva che Franca ci dice coltivata solo dalla famiglia Miotti da più di un secolo, ci viene proposto frizzante ed è molto piacevole e fruttato con una buona struttura acida.
A seguire il Gruaio, un’uva difficile che si sta avvalendo del cambio climatico in modo deciso, perché a volte stenta maturare completamente.
Per questo l’uva fa un leggero appassimento in cassetta e rende il vino più complesso e piacevole.
Alla degustazione si presenta di un bel rosso rubino, profumo di marasca, tannino asciutto di buona struttura.
L’ultimo vino è un rosso ottenuto dal Groppello di Breganze, questa tipologia di Groppello si coltiva solo in questi territori.
È un vino al quale non difetta il colore, al naso i piccoli frutti rossi sono la sua cifra, con un corpo di buona struttura ed eleganza.
Al carnet dei vini della cantina Miotti non poteva mancare il Torcolato passito. È la bandiera enologica di Breganze che idealmente chiude la nostra visita, ed è l’anello di congiunzione tra passato e futuro, questo vino che trasuda storia e tradizione, colore dell’oro con un profumo fruttato di mela cotta, albicocca ,uva passa, nocciola, con la sua morbida dolcezza è l’ideale sigillo dell’accoglienza di Firmino, Pina e Franca.
Il viaggio continua….
Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi
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