La rucola Igp della Piana del Sele è un’eccellenza tra i prodotti italiani che dal 27 novembre 2020 ha ottenuto il riconoscimento, protetta da un Disciplinare, e la francese Bonduelle la promuove.
La coltivazione della rucola nella Piana campana era già diffusamente praticata nel periodo medievale come testimoniato dalle “Opere mediche” attribuibili alla Scuola medica salernitana.
Nella zona geografica oggi rientrano otto comuni della provincia di Salerno (Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano-Faiano, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Capaccio-Paestum).
Da marzo scorso è si è costituito un Consorzio di tutela, che annovera più di 120 adesioni.
La rucola Igp della Piana del Sele
L’area stimata è calcolata intorno ai 3.600 ettari, di cui l’80% in serra, o meglio in tunnel non riscaldati, coperti con film plastico al solo fine di proteggere la coltura dalla grandine e da piogge eccessive.
Il prodotto viene raccolto quando le foglie raggiungono una lunghezza di 8-25 cm.
Il metodo di coltivazione della rucola Igp è quello dell’Agricoltura Biologica, che comprende un insieme di tecniche volte allo sfruttamento della fertilità del terreno in maniera naturale, senza utilizzare prodotti chimici e organismi geneticamente modificati (OGM).
Il giro d’affari ammonta a 680 milioni di euro all’anno e una produzione media pari a 400mila tonnellate, il 73% circa del totale nazionale.
Altri numeri importanti: 5mila gli addetti diretti, 4mila nell’indotto e 430 aziende agricole per il 60% guidate da giovani.
A puntare sulle sue potenzialità, introducendola sul mercato italiano fra i suoi prodotti di IV Gamma, è entrata la francese Bonduelle.
Bonduelle ha a Battipaglia, con la società agricola consortile partner O.P. Oasi presieduta da Antonio Salvatore, uno dei due stabilimenti italiani.
O.P. Oasi e Bonduelle producono il 15% della rucola totale ricavata da tutte le aziende affiliate al Consorzio.
Alessandra Marchesi, ‘marketing manager fresh salads’ di Bonduelle, ha precisato come l’obiettivo dell’azienda sia quello di supportare il Consorzio di tutela negli investimenti in tecnologia per garantire la tracciabilità del prodotto, tanto quanto nella creazione di un sistema che consenta di comunicare in modo efficace e trasparente tutti quei valori che comunemente non sono esprimibili in etichetta.
«La collaborazione con un’azienda come Bonduelle, che ha da subito creduto nelle potenzialità del nostro prodotto, sarà fondamentale – ha sottolineato il presidente del Consorzio di Tutela Rucola Igp, Vito Busillo – nel promuovere sul mercato il nostro territorio e la qualità dei nostri prodotti, vista la sua capillarità sul mercato della grande distribuzione».
La rucola Igp della Piana del Sele
L’aroma della Rucola Igp della Piana del Sele si contraddistingue per essere speziato e piccante particolarmente intenso e penetrante, con una accentuata nota di sapidità che, in molti impieghi, potrebbe fare escludere l’uso del sale nel condimento.
Maura Sacher
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