Avevamo preannunciato la finalissima per il Trofeo Tagliapietra 2014 tra sei chef rimasti in gara dopo la severa selezione: un friulano, un trentino e quattro veneti, che si sarebbero sfidati un’ultima volta il 3 dicembre all’Antica Trattoria Ballotta a Torreglia (Pd), per il Gran Galà di chiusura della annuale manifestazione.
Ecco che quest’anno il trofeo è andato al veneto chef patron del locale stellato “Tivoli” di Cortina d’Ampezzo (BL), Graziano Prest, che ha vinto con il primo piatto «Gnocchi di patate ripieni di baccalà liquido con cantarelli e polvere di capperi».
La pietanza, in cui il sapore intenso ed elegante del ripieno di baccalà dissalato, reso liquido dalla lenta cottura, sposata all’acidità del limone, insieme alla sapidità dei capperi e alla nota territoriale dei cantarelli, ha trovato il plauso anche dei tanti commensali presenti alla finale, allietata da una selezione di vini Bisol di Valdobbiadene e Maeli dei colli Euganei.
Una delle caratteristiche di questo premio è che il Trofeo passa di mano in mano ad ogni edizione, come la corona di Miss Italia, e dalle montagne trentine, ossia dalle mani dello chef stellato Alfio Ghezzi della Locanda Margon di Ravina, premiato 2013, è rimasto in quota, passando alle montagne venete, ai piedi delle Tofane, comunque alquanto lontano dalle zone dove notoriamente la pietanza è più diffusa.
Il Trofeo Tagliapietra 2014 da cinque anni è simbolo di innovazione e creatività in fatto di ricette di baccalà, la cui tradizione è stata importa dopo che un capitano veneziano, quasi 600 anni fa, ebbe la sventura di restare bloccato in Norvegia con la sua nave dove scoprì lo stoccafisso, il merluzzo dei mari del Nord seccato all’aria e insaporito con spezie, «grande e inestimabile mercanzia per quel mare».
Tradizione raccolta dalla famiglia azienda importatrice di stoccafisso più importante del Nord Italia, con sede a Mestre (Ve), che mette a disposizione i premi.
In perfetta linea con il Regolamento, è stata premiata l’innovazione unita al perfetto equilibrio di sapori, all’unanimità, anche se con poco distacco dagli altri finalisti, data l’eccellenza raggiunta dai piatti in concorso, giudicati non solo da una eccelsa Giuria stellata, ma anche dai 1.119 commensali che hanno votato alle precedenti selezionatrici cene evento.
«Chiudiamo un’edizione in cui il livello di qualità dei piatti in concorso si è rivelato molto alto, mettendoci sempre in difficoltà nella scelta», ha commentato Daniele Tagliapietra «In cinque anni di Festival abbiamo raccolto oltre 400 ricette originali a base di baccalà salato o stocco che vorremmo racchiudere in una pubblicazione da presentare ad EXPO 2015. Riteniamo, infatti, che la kermesse mondiale dedicata al tema dell’alimentazione possa essere il palcoscenico ideale per parlare della storia di un pesce che, come testimonia il libro di Mark Kurlansky, ha cambiato il mondo».
Maura Sacher
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