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Un mondo alla rovescia

Mi sono accorta che il mondo cominciava a cambiare quando ho visto cani che avevano paura dei gatti e gatti che scappavano davanti ad un topo.
Le basi delle credenze tradizionali stavano traballando.

Il Mondo è stravolto in tutte le sue categorie, dalle Credenze religiose alla Fede, dal Clima alla Salute dei suoi abitanti, dalla Democrazia alle Libertà persino di pensiero.

Oggi non riesco immaginare come popoli possano vivere senza musica, bandita da gruppi di prepotenti dominatori, quando la Natura stessa è Musica.

Se la Natura è Musica, nelle teste delle persone regna il Caos.

Il mondo si era già stravolto quando i tre/quattro partiti principali, dopo la scomparsa dei loro grandi, veri, leader, si sono frantumati e sono nati corpuscoli di bandierine al vento sotto cui – come un mazzo di carte – la gente si è rimescolata, intraprendendo carriere politiche spesso saltando gavetta e tirocinio.
E ancora persone zampettano di qua e di là, perché “senza vincolo di mandato”, rappresentando solo sé stessi.

E quanti non si schiodano da certi incarichi ottenuti, quasi per sorteggio direi, anche se beccati in fallo. Che esempi deludenti di dirittura morale, di integrità ed etica politica!

Come non pensare, maliziosamente, che dietro ci siano dei poteri più forti?

Come negare che la politica sia controllata dagli interessi delle multinazionali e dell’alta finanza, come affermano i più profondi analisti di scienze socio-economiche?

Non per niente le Nazioni di questa Europa “Unita” sono così strettamente vincolate a decisioni prese da uno sparuto gruppo di “eccelsi”, di “illuminati”, che – per il bene della eterogenea comunità aggregata – mirano a manipolare le volontà dei singoli.
In obbedienza a chi altro comandante?

La pandemia ha di certo aperto una crisi mondiale che ha messo in crisi decine di multinazionali, di grandi società d’affari, di poteri bancari.
E non suona strano che già nel 2020 il programma del WEF (World Economic Forum) era incentrato sul tema del “Great Reset”, un piano di ristrutturazione dell’economia mondiale nell’era post-Covid-19?

Vogliamo scommettere che, quando saranno finite le scorte di vaccini, da alcune Nazioni accaparrate, la pandemia cesserà di colpo?

Come sarà difficile togliere dalle mani dei governanti questo giocattolo interessante come il Monopoli!

Le multinazionali dei farmaci troveranno di sicuro altre occasioni.

Forse mi si è rovesciato il cervello?

Maura Sacher

 

 

 

 


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