Curiosità

Sicilia Isola green

La Fondazione SOStain Sicilia nata grazie alla volontà di Assovini Sicilia e il Consorzio Vini Sicilia Doc, candida la Sicilia a Isola green attraverso il programma di sostenibilità per la viticoltura siciliana.

 

Ad un anno dall’atto di costituzione, la Fondazione SOStain Sicilia entra nella fase operativa, con l’invito rivolto alle aziende siciliane verso l’iter di certificazione, sotto la guida del comitato scientifico della Fondazione. L’obiettivo è di fare diventare il programma di sostenibilità per la viticoltura siciliana un unicum nel panorama nazionale ed internazionale. Secondo Alberto Tasca, presidente della Fondazione SOStain Sicilia, la viticultura sostenibile è una “scelta etica e un passaggio obbligatorio”, al quale le aziende sono chiamate, se vogliono tutelare l’ecosistema, lasciandolo inalterato alle generazioni future.

ALberto Tasca, tenute Regaleali. Sicilia

La sostenibilità come progetto olistico non si limita solo al territorio, alle pratiche agricole e all’ambiente, ma abbraccia anche la sostenibilità sociale ed economica e si basa fortemente sullo scambio e confronto tra le aziende. “Si tratta di un cambio radicale di mentalità per le aziende, un ennesimo passo avanti – dichiara Alberto Tasca – mosso grazie a un cambiamento di tipo culturale del comparto vitivinicolo siciliano, che genera risparmi a lungo termine”. La Fondazione SOStain è il risultato di anni di lavoro svolto in sinergia con la comunità scientifica ed accademica delle Università di Palermo, Milano e Piacenza.

 

Ad oggi, hanno aderito quattordici aziende vitivinicole siciliane, cinque hanno ottenuto la certificazione e cinquanta sono in fase di analisi. “La vocazione sostenibile della Sicilia – sostiene Antonio Rallo, presidente del Consorzio Vini Sicilia Doc – è un fattore naturale, grazie alle sue favorevoli condizioni climatiche e alla varietà del suolo e alla biodiversità, con oltre settanta varietà di vitigni autoctoni”.

 

Per Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia, “la strada verso la sostenibilità è tracciata.  In molti casi, si tratta di validare e consolidare pratiche già in atto. E’ un messaggio forte poter dire che la Sicilia è sostenibile”. La sostenibilità non è un concetto aleatorio ma scientifico. Per questo, è importante il ruolo del Comitato Scientifico di SOStain, che ha definito il contenuto delle disciplinare per la certificazione.

 

“La Fondazione SOStain – afferma Dario Cartabellotta, dirigente generale dell’assessorato regionale all’Agricoltura – getta le basi per una solida sostenibilità nella vitivinicoltura siciliana”. Inequivocabile la direzione tracciata dalla strategia comunitaria in linea con il Green Deal europeo e il Farm to Fork. Il rispetto dei parametri della sostenibilità non rappresenta solo una premialità per gli agricoltori ma proietta la Sicilia verso il Green Deal europeo e l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Oggi, la sfida siciliana va nella direzione di una Sicilia Green.


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