Curiosità

La sfoglina di Bologna patrimonio dell’umanità

La procedura per il riconoscimento dell’arte delle Sfogline di Bologna quale patrimonio Unesco è in procinto di essere riavviata.

L’ Emilia Romagna è rimasta praticamente l’unica regione nella quale si tira la pasta a mano col matterello.

È un lavoro artigianale ed unico che deve essere assolutamente tramandato.

Fare la sfoglia è faticoso e al giorno d’oggi non facendo impasti duri come una volta la schiena duole molto meno.

Il segreto per renderla meno resistente consiste nel lasciarla riposare alla sera e non tirarla subito.

A seconda delle zone e della tradizione familiare può essere più grossa o più sottile e oggi in commercio ci sono farine specifiche per sfoglia, pane e dolci.

A Bologna per anni si è tenuto il concorso per decretare la migliore sfoglina o il miglior sfoglino. Il concorso ideato da Alessandra Spisni che per anni è stata presidente della giuria è stato sospeso causa pandemia.

La Città Metropolitana di Bologna ha avviato nel 2018 presso l’Unesco la procedura di candidatura della Cultura Gastronomica Bolognese.

È stato istituito un gruppo di lavoro sotto la direzione scientifica del professor Andrea Segrè coordinato da Giuseppe De Biasi capo di gabinetto della Città Metropolitana.

L’iter prevede un lungo e complesso percorso che coinvolge tutte le istituzioni e le organizzazioni di categoria nonché i cittadini di Bologna.

La pandemia ha colpito duramente l’economia e la candidatura a sito Unesco e il riconoscimento sono un motore per far ripartire i settori legati al turismo e alla ristorazione.

L’iter si concluderà entro la fine di Marzo 2021.

Il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare valuterà i contenuti della domanda e deciderà l’iscrizione nella lista da sottoporre alla commissione nazionale italiana per l’Unesco.

Bologna e Bolognese rappresentano un vero e proprio marchio di cultura inestimabile in tutto il mondo. Una ciliegia della Famiglia Sweet Stephany selezionata dalla Università di Bologna si è aggiudicata un Guinness World Record.

In virtù del suo peso di ben 26,45 grammi ha battuto il primato precedente che era di 23,93 grammi. La super ciliegia proviene dal ceraseto della Azienda Salvi Vivai ubicato a Runco di Portomaggiore in provincia di Ferrara.

Umberto Faedi 


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Redazione

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