Le larve di mosca come nutrimento per i polli d’allevamento, al posto del mais, sono oggetto del progetto “Poultrynsect”, che ha vinto un bando internazionale destinato a programmi di ricerca aventi come focus principali i sistemi alimentari eco-sostenibili.
Il progetto, della durata triennale, prevede l’utilizzo di larve vive di “mosca soldato nera” (Hermetia illucens) nell’alimentazione di polli da carne in allevamento biologico, a parziale sostituzione della proteina apportata da fonti proteiche convenzionali come la farina di soia, legume per lo più importato dal continente americano.
Il progetto “Poultrynsect” è sviluppato in collaborazione con scienziati aventi competenze in agronomia, nutrizione avicola, entomologia, scienze alimentarie veterinarie affiliati ad istituzioni di Enti di Ricerca ed Università di 4 nazioni europee (Belgio, Germania, Italia e Norvegia).
Ad ogni partner sono assegnate competenze diverse, sotto il coordinamento dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del CNR.
Per l’Italia sono coinvolti ricercatori e docenti dei dipartimenti di Scienze Veterinarie e di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, che da anni si occupa dell’utilizzo delle farine di insetti destinate a diverse specie di interesse zootecnico.
Il gruppo di ricerca dell’Università di Torino avrà il compito di svolgere, presso il Centro Sperimentale Tetto Frati di Carmagnola, prove di alimentazione “in vivo” utilizzando polli ad accrescimento intermedio e lento, al fine di determinarne il livello ottimale di crescita, benessere e stato di salute.
Le larve degli insetti saranno allevate su substrati biologici di scarto prodotti in eccesso da industrie alimentari.
Le larve vive utilizzate saranno fornite dal partner belga, mentre il team tedesco avrà il compito di valutare la sostenibilità ambientale, economica e sociale della sostituzione della soia con le larve d’insetto, infine il team norvegese effettuerà le analisi chimico-fisiche sulle carni avicole al fine di determinarne la qualità.
Grazie ad un approccio multidisciplinare, i risultati del progetto Poultrynsect forniranno più precise conoscenze sull’impiego delle larve vive nell’alimentazione dei polli in allevamento biologico e in generale nelle diete per avicoli, in prospettiva di una migliorata sostenibilità ambientale.
Nello medesimo tempo, saranno condotte sia analisi per definire gli effetti economici di queste produzioni innovative, sia ricerche focalizzate sulle scienze sensoriali volte a definire le abitudini alimentari, le aspettative e le preferenze dei consumatori.
Maura Sacher
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