Gin italiano, distribuito da Pallini Spa e distillato a Moncalieri, ma ispirato alle tradizioni culturali e culinarie dell’Antica Roma, il VII Hills Italian Dry Gin ha uno spirito aromatico e fruttato, con i suoi 43 gradi alcolici, leggermente agrumato al naso. VII Hills è il frutto di sette spezie (i Sette Colli evocati dal nome) che vengono amalgamate e infuse fino a 15 giorni, in una miscela versatile, ricca di storia e tradizione. Dolci note di melograno e camomilla romana bilanciati perfettamente dalla freschezza di sedano, carciofo, rosa canina, ginepro e arancia rossa. Distillato con Vacuum Pot Stil “sottovuoto”, per eliminare l’aria e far evaporare l’alcol etilico a temperature inferiori, con un risultato più fine, elegante e con aromi più delicati, “incarna perfettamente quello che chiamiamo lo Spirito Italiano”, sottolinea il Global Brand Ambassador, Federico Leone.
Planctonic
Bartender : Alessio Navacci, barman di QVINTO a Roma
Ingredienti: 60 ml VII Hills Italian Dry Gin – 180 ml acqua tonica aromatizzata al fitoplacton – Oli essenziali di limone
Bicchiere : Ballon
Preparazione: Prima di tutto preparare l’acqua tonica al fitoplacton: in una Chemex, macchina del caffè manuale in vetro, apporre un filtro di carta e sopra 15 grammi circa di polvere di fitoplacton (reperibile su shop online o nei negozi specializzati). Colare lentamente 1 litro di tonica per farla passare attraverso la magica polvere verde. A fine infusione si avrà una tonica dal colore smeraldo chiaro, delizioso anche alla vista. Versare la tonica aromatizzata in uno shaker per gasare bevande, conferendole la carbonatura originale. Raffreddare un bicchiere ballon con un grosso blocco di ghiaccio, togliere l’acqua in eccesso, versare il VII Hills Italian Dry Gin e, con delicatezza, la tonica aromatizzata.
Il Drink: Twist del famosissimo Gin Tonic, un drink che prevede due semplici elementi, in questo caso due ingredienti di qualità particolare che alzano il livello concettuale e sensoriale del cocktail. Il barman Alessio Navacci dona al drink un complesso sapore di mare, grazie all’uso dell’acqua tonica aromatizzata al fitoplacton, che si unisce a una generosa dose di VII Hills Italian Dry Gin , conferendo note agrumate e vegetali. Distribuito da Pallini Spa e distillato a Moncalieri, ma ispirato alle tradizioni culturali e culinarie dell’Antica Roma, il gin VII Hills è uno spirito aromatico e fruttato, leggermente agrumato al naso, le cui sette spezie – i Sette Colli di Roma evocati dal nome – vengono amalgamate e infuse fino a 15 giorni, in una miscela versatile, ricca di storia e tradizione. Il cocktail di Navacci, realizzato in collaborazione con il collega Riccardo Martellucci, è ispirato alla terra ischitana, patria di semplicità e genuinità italiana e nasce da QVINTO, nel bel parco di Tor di Quinto, zona Roma Nord: un ristorante al piano terra, con griglia e una pizzeria, un ampio dehors con il fornito bar e una terrazza per aperitivi ed eventi in una location informale, ma elegante.
Latin Horeada
Bartender: Christian Sciglio, copratron del Morgana Lounge Bar di Taormina
Ingredienti:45 ml VII Hills Italian Dry Gin infuso alle bucce di arance – 20 ml St. Germain – 5 ml sciroppo di orzata – 10 ml lime fresco – Un kiwi fresco
Bicchiere: Tumbler basso
Garnish: ghiaccio tritato, kiwi disidratato e petali di mandorle
Preparazione:Prima di creare il drink, realizzare un’infusione a freddo tra il VII Hills Italian Dry Gin e le bucce di arance, per 48 ore a temperatura ambiente controllata. Passato questo tempo, pestare mezzo kiwi fresco in uno shaker, quindi versare tutti gli ingredienti, shakerare dolcemente per non più di 3 secondi e servire in un bicchiere tumbler basso con ghiaccio tritato. Guarnire con kiwi disidratato e petali di mandorle.
Il Drink: Latin Horeada è un drink fresco, nato per un pubblico di giovani: a bassa gradazione, ma con un carattere deciso, dato dalla base di gin – qui VII Hills Italian Dry Gin – e armonioso, grazie alla frutta fresca come il lime e il kiwi e le note agrumate date dall’infusione del gin con le bucce d’arancia. Il nome dell’orzata deriva dal latino horheada, ovvero “fatto di orzo” anche se, nel corso dei secoli, l’orzo è stato sostituito dalle mandorle. Il drink ha una base di VII Hills Gin, distribuito da Pallini Spa e distillato a Moncalieri, ma ispirato alle tradizioni culturali e culinarie dell’Antica Roma. Leggermente agrumato al naso, con le sue sette spezie – i Sette Colli di Roma evocati dal nome – amalgamate e infuse in una miscela fino a 15 giorni. A creare il drink, Christian Sciglio, copatron – con il cugino Guido Spinello – del Morgana Lounge Bar, nel centro storico di Taormina, in Scesa Morgana, viuzza a scale che parte da Corso Umberto.
Il nome del locale prende ispirazione dalla Fata della mitologia celtica che creava miraggi e suggestive visioni negli occhi dei marinai in transito nello stretto di Messina. L’atmosfera magica, quasi onirica e fuori dal tempo, è proprio una delle caratteristiche del Morgana, che, con il suo mood Made in Sicily, il giardino nascosto Ibiscus Garden, che si ispira alle isole Eolie e ai dammusi di Pantelleria, è nel tempo diventato una vera istituzione delle lunghe notti di Taormina. Paolo Viola ne è il nuovo Bar Manager: pluripremiato ex Senior Bartender del Rivoli bar del Ritz Hotel di Londra, Master Mixology del Ritorno London, Bar Lounge Manager del Crudo Cocktail Bar di Terrazza Calabritto Milano e Napoli, firma a quattro mani la nuova signature cocktail list proprio con il comproprietario e art director Christian Sciglio, mescolando le influenze sudamericane e innovative di Christian e le sue, più accademiche e paneuropee.
Midnight In Paris
(ispirato al film “Midnight in Paris”, di Woody Allen, 2011)
Bartender: Vanessa Vecchio, proprietaria e bartender di Oliva.co di Catania
Ingredienti:5 cl VII Hills Italian Dry Gin – 1 cl liquore al bergamotto – 2 barspoon zucchero al Macis – 2,5 cl succo di limone – 5 foglie di menta – q.b. aria alla menta
Bicchiere: coppetta Art Decò
Garnish: una caramella alla menta
Preparazione: Versare tutti gli ingredienti in uno shaker, quindi shakerare e versare in double strainer in una coppetta Art Decò. Completare il drink con un’aria alla menta e guarnire con una caramella alla menta.
Ispirazione: L’ispirazione del drink nasce dalla storia scritta e diretta da Woody Allen, un viaggio che parte dai giorni nostri fino ad arrivare ai fatidici Anni Venti, ambientato nella bellissima Parigi dei giorni nostri, dove arriva in vacanza uno sceneggiatore hollywoodiano con aspirazione da scrittore. In una passeggiata notturna per le vie di Parigi, allo scoccare della mezzanotte, si ritrova catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale. Qui è protagonista di incontri eccezionali con personaggi da nomi importanti come il grande scrittore – e bevitore – Ernest Hemingway, ma anche Francis Scott Fitzgerald e la moglie Zelda, Pablo Picasso, Gertrude Stein, Man Ray e tanti altri. Anni Venti che nel mondo dei drink sono famosi per i grandi drink classici a base gin e da qui nasce il da nasce il drink, un twist, una variante su un grande, ma semplice cocktail, il SouthSide, creato proprio in quegli anni negli States per il mafioso Al Capone. Il tutto reso grazie al VII Hills Italian Dry Gin, distribuito da Pallini Spa e distillato a Moncalieri, ma ispirato alle tradizioni culturali e culinarie dell’Antica Roma, uno spirito aromatico e fruttato, leggermente agrumato al naso, le cui sette spezie – i Sette Colli evocati dal nome – vengono amalgamate e infuse fino a 15 giorni, in una miscela versatile, ricca di storia e tradizione. Dolci note di melograno e camomilla romana bilanciati perfettamente nei suoi 43 gradi alcolici, dalla freschezza di sedano, carciofo, rosa canina, ginepro e arancia rossa. Distillato con Vacuum Pot Still ‘sottovuoto’, per eliminare l’aria e far evaporare l’alcol etilico a temperature inferiori, con un risultato più fine, elegante e con aromi più delicati, tutto italiano.
Gin And Sea
Bartender: Alessio Giovannesi, bar manager di Baccano a Roma
Ingredienti: 40 ml VII Hills Italian Dry Gin – 40 ml vermouth rosso – Gocce di soluzione salina
Bicchiere: coppetta Martini
Garnish: una oliva
Preparazione:Versare il VII Hills Italian Dry Gin, il vermouth rosso e alcune gocce di soluzione salina in un mixing glass. Mescolare e raffreddare con ghiaccio per 15 secondi, versare il tutto in una coppetta Martini ghiacciata e guarnire con un’oliva
Il Drink:Il cocktail è un twist, una rivisitazione del ‘Gin and It’, classico drink a base gin e vermouth, già bevuto negli anni Trenta, versione del ‘Gin and French’ che vede lo sweet vermouth utilizzato in sostituzione del dry vermouth. Quindi, un Classic Martini dalle note morbide, date dallo sweet vermouth. Aggiungendo in questo drink alcune gocce di sale si dona quella sapidità che permette di gustarlo in pairing con un piatto di Marco Milani, executive chef di Baccano, un trancio di spigola alla plancia con hachee di capperi e mandorle, caviale di zucchine romanesche, limone verde e peperone di Pontecorvo Dop. Un abbinamento perfetto, per far incontrare i sapori della nostra terra e del nostro mare. Il tutto da Baccano, cocktail bar in posizione 70 nella classifica dei World Best Bars 2019 e da anni nella Guida BlueBlazer dei Migliori Cocktail Bar d’Italia.
Bloody Shimpy
(ispirato al film ‘Pomodori verdi fritti alla fermata del treno’, di Jon Avnet, 1991)
Bartender: Federico Diddi, head bartender del Sal8 bar agricolo di San Vincenzo (Livorno)
Ingredienti: 5 cl VII Hills Italian Dry Gin – 2 cl aceto di mele e menta-basilico – 10 cl salsa araba – qb sale e pepe
Bicchiere: Highball
Garnish: fiore di Tulbaghia Violacea
Preparazione:Il drink si prepara quindi con la tecnica del throwing. Per preparare la salsa araba: centrifugare un peperoncino verde per ogni kg di pomidoro e filtrare. Per preparare l’aceto di mele, menta e basilico: frullare 500 ml di aceto di mele Bio con 20 gr di foglie di menta-basilico, quindi filtrare con coffee filter ed imbottigliare.
Ispirazione: Un drink ispirato a Francesca, la ‘mamma’ di “Poggio ai Santi”, il relais basato sull’eco-sostenibiltà che ospita anche il Sal8 bar agricolo e il ristorante Il sale. Un piccolo paradiso che ispira Federico Diddi per un cocktail a sua volta ispirato a un film molto legato alla terra, “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”. Il paragone tra la protagonista Idgie (interpretata da Mary Stuart Masterson), combattiva e persuasiva e Francesca è immediato e il cocktail è creato utilizzando solo prodotti a centimetro zero con certificazione biologica, dai pomidoro all’ibrido menta-basilico. Grazie all’aiuto dello chef Shimpei Moriyama, ecco la salsa araba, ricetta tradizionale Livornese, riportata in voga grazie a uno studio approfondito e che ben si sposa alle botaniche come il sedano di cui è composto il VII Hills Italian Dry Gin, altro prodotto italiano di qualità.
Bicchiere: coppetta Martini
Garnish: una oliva
Preparazione:Versare il VII Hills Italian Dry Gin, il vermouth rosso e alcune gocce di soluzione salina in un mixing glass. Mescolare e raffreddare con ghiaccio per 15 secondi, versare il tutto in una coppetta Martini ghiacciata e guarnire con un’oliva
Il Drink:Il cocktail è un twist, una rivisitazione del ‘Gin and It’, classico drink a base gin e vermouth, già bevuto negli anni Trenta, versione del ‘Gin and French’ che vede lo sweet vermouth utilizzato in sostituzione del dry vermouth. Quindi, un Classic Martini dalle note morbide, date dallo sweet vermouth. Aggiungendo in questo drink alcune gocce di sale si dona quella sapidità che permette di gustarlo in pairing con un piatto di Marco Milani, executive chef di Baccano, un trancio di spigola alla plancia con hachee di capperi e mandorle, caviale di zucchine romanesche, limone verde e peperone di Pontecorvo Dop. Un abbinamento perfetto, per far incontrare i sapori della nostra terra e del nostro mare. Il tutto da Baccano, cocktail bar in posizione 70 nella classifica dei World Best Bars 2019 e da anni nella Guida BlueBlazer dei Migliori Cocktail Bar d’Italia.
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