Risultato di un’operazione congiunta tra l’Ispettorato repressione frodi (Icqrf) e i Carabinieri che ha riguardato vini appartenenti alle denominazioni di origine Morellino di Scansano Docg, Maremma Toscana Doc e l’indicazione geografica Toscana, per un valore complessivo di 420mila euro.
Continua la campagna contro la contraffazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. In un’operazione congiunta tra l’Ispettorato repressione frodi (Icqrf) e i Carabinieri sono stati sequestrati circa 7mila ettolitri di vini appartenenti alle denominazioni di origine Morellino di Scansano Docg, Maremma Toscana Doc e all’indicazione geografica Toscana, per un valore complessivo di 420mila euro.
Le verifiche fisiche e documentali hanno riguardato due cantine di una delle più grandi aziende vinicole della provincia grossetana. Il sequestro è stato necessario per l’assoluta mancanza di tracciabilità documentale dei mosti in fermentazione, infatti l’azienda non aveva effettuato alcuna annotazione sui registri vitivinicoli. Inoltre sono state rilevate altre irregolarità amministrative di natura igienico sanitaria e urbanistica, che sono state segnalate alle autorità competenti.
“Abbiamo un sistema di controlli efficace e ben radicato sul territorio – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – come dimostra anche questa operazione. Dall’inizio dell’anno abbiamo fatto più di 60mila controlli, anche per tutelare i nostri prodotti a denominazione, come in questo caso. La reputazione e la sicurezza dei nostri vini d’eccellenza va salvaguardata attraverso operazioni sinergiche che vedano il coordinamento degli organismi di controllo e mettano fuori gioco chi viola la legge”.
Un buon risultato alla vigilia del Forum sulla lotta alla contraffazione agroalimentare che sarà organizzato a Milano a marzo 2015, con tutti gli organismi di controllo europei.
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