Dopo le ultime indicazioni governative e relativi protocolli anche il mondo delle sagre, bloccato da quasi quattro mesi si è rimesso in movimento.
Nonostante le prescrizioni e le restrizioni da adottare per contrastare e combattere la diffusione e il contagio del virus Covid-19.
Diverse associazioni non attenderanno il prossimo anno per l’organizzazione delle tradizionali fiere, sagre e feste che accompagnavano soprattutto le serate estive e autunnali polesane.
“Questo è un periodo che si può tranquillamente definire “orribile” per le varie Pro loco – afferma Loris Cattabriga.
Presidente dell’associazione sagre e dintorni che raggruppa un’ottantina di sagre associate nelle province di Ferrara, Bologna, Modena, Rovigo e Mantova. “nonostante le linee guida impegnative diverse sono le associazioni che pensano di organizzare le loro manifestazioni.”
Lentamente la gente sta uscendo dalla paura.
Certo per l’organizzazione di una sagra, solo per le carte, i permessi e tutta la burocrazia occorrente si arrivano a spendere cifre importanti e poi c’è il fatto che con il distanziamento i posti all’interno di uno stand si riducono di oltre la metà.
Per non parlare poi delle responsabilità alle quali gli organizzatori vanno incontro”. Nonostante il rischio elevato alcune sagre hanno già programmato le loro iniziative.
E’ il caso della sagra dal pinzin che si sta svolgendo a Ferrara nell’area della Rivana che proseguirà anche nel week end dal 26 al 28 giugno.
In questo weekend ed anche nel primo del mese di luglio la Pro Loco di Pieve di Cento organizzerà la sagra del maccherone al pettine.
Anche a Casumaro non mancheranno gli appuntamenti con le due sagre della lumaca sia quella che si svolge in piazza nella sala polivalente che quella nello stand attiguo al campo sportivo.
Appuntamenti imperdibili da fine luglio fino al 10 agosto.
Anche i volontari della sagra della zucca e del suo cappellaccio di San Carlo sono al lavoro per organizzare la sagra che si svolge in agosto.
Altri invece, è il caso della sagra del pesce di mare di Galeazza stanno pensando di spostare l’appuntamento in settembre visto che per quel periodo c’è un lasso di tempo ritenuto sufficiente per organizzare una sagra.
Anche la Nuova Aurora di Scortichino saltati gli appuntamenti di giugno e luglio con la sagra dal Caplaz sta pensando di recuperare almeno l’edizione di settembre della festa di fine estate.
Nella vicina Santa Bianca gli organizzatori non hanno ancora deciso se confemare o meno la sagra della rana che di solito ha aluogo dalla settimana dopo Ferragosto fino all’inizio di settembre.
Nessuna decisione ufficilale anche da parte della sagra del tartufo di Sant’Agostino. Anche a San Nicolò sono al lavoro per poter fare la sagra dell’uva tra fine settembre ed ottobre dopo essere stati costretti ad annullare la sagra della patata.
A Mirabello contano di fare la sagra della cotoletta mirabellese in programma a metà settembre come a Vigarano Pieve la Pro Civitate dopo aver dovuto rinunciare alla sagra del cappelletto ferrarese e alla fiera di giugno conta di poter svolgere la sagra della pera tra fine settembre ed inizio ottobre.
Ad Alberone di Cento sono al lavoro per la sagra del cotechino che solitamente inizia dopo Ferragosto così come a Bosco Mesola si sta lavorando per la sagra del radicchio (da fine settembre ad ottobre).
A Voghiera è in calendatio la festa dell’aglio che si svolge in agosto sull’aia della Delizia estense del Belriguardo.
Anche a Canaro la Pro Loco conta di poter organizzare il festival dei bigoli nell’ambito della sagra di Santa Sofia che si svolge all’inizio di ottobre dopo che la sagra dal bigul al torc di giugno è saltata.
La Pro Loco di Madonna Boschi ha già messo nero su bianco le date della sagra della salamina da sugo che si svolgerà come sempre a partire dalla metà di settembre fino ad ottobre.
In pratica le sagre che si svolgono nei mesi di settembre e ottobre hanno buone possibilità di essere salvate così come parte di quelle che si svolgono in agosto.
A forte rischio invece molte manifestazioni che hanno luogo in luglio e di cui al momento non si hanno ancora notizie ufficiali.
La situazione non è ancora chiara ma rispetto ai mesi aprile e maggio quando si pensava che tutte le sagre saltassero almeno ora un raggio di sole è spuntato.
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