Info & Viaggi

La banda del rebate: lo sconto della UE pagato dalle altre nazioni

Ancora no dalla banda dei quattro al piano della UE per un finanziamento di almeno 500 miliardi di euro al 90% a fondo perduto.

La proposta di Italia,  Francia e Germania era di un importo di 1000 miliardi.

Le quattro nazioni contrarie propongono una cifra assai inferiore erogata con tassi agevolati da restituire entro due anni alla BCE – Banca Centrale Europea.

Quindi mutui e non contributi in base alla gravità della situazione e alla quota di calo del PIL come proposto da Francia e Germania.

I governi di 42 milioni di persone vogliono imporre il loro diktat ai restanti 408 milioni di abitanti della UE.

La sproporzione è assai evidente. L’ Italia ha contribuito nel 2019 al bilancio europeo con 65 miliardi di euro.

L’ Austria ha versato 3,277 miliardi, la Danimarca 2,541, la Svezia 3,303 e l’Olanda 4,485. Gli algidi svedesi addirittura vorrebbero indietro la loro quota.

Tutta colpa dei figli della perfida Albione che, lamentandosi del contributo versato e di quanto avuto dalla UE, inventarono il famigerato rebate.

A fine anno ricevevano uno sconto sotto forma di minore versamento dell’IVA. E di questo ingiusto risarcimento hanno usufruito pure i quattro truffaldini quasi secessionisti.

Ingiusto perché altri paesi aderenti alla UE non l’hanno mai ottenuto.

Dopo aver piagnucolato e affermato che era ingiusto che ne beneficiassero solo gli inglesi, la banda dei quattro ha ottenuto lo sconto sull’IVA e i contributi derivati da PIL e PNL.

E pure l’opulenta Alemania ne ha approfittato.

Furono gli inglesi a volerlo fin dal 1984 e ad usufruirne per primi a partire dal 1986.

I sudditi della regina Elisabetta II ottennero una riduzione del 66 % sul saldo netto e quello che loro non pagavano veniva versato dagli altri.

Allora i crucchi insorsero dato che erano i maggiori contribuenti assieme all’Italia e alla Francia.

Ebbero anche loro das skonto come viene chiamato cola’. È così fino al 2001 quando i crucchi chiesero ed ottennero una ulteriore riduzione di un terzo.

Austria, Olanda e Svezia spuntarono addirittura una riduzione di 3/4!

Nel 2007 venne ridotto il gettito IVA, e Austria, Olanda, Germania e Svezia ottennero di portarlo allo 0,3 %. Tale quota è quella attuale, tranne per l’Olanda e la Svezia che ebbero una riduzione dalla quota contributiva derivante dal PNL – Prodotto Nazionale Lordo.

E gli altri continuavano a pagare intere tutte la quote IVA, PIL, PNL… A tutt’oggi solo Italia e Francia non hanno mai usufruito di nessun tipo di sconto. C’est la vie.

Umberto Faedi 


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Redazione

Club olio vino peperoncino editore ha messo on line il giornale quotidiano gestito interamente da giornalisti dell’enogastronomia. EGNEWS significa infatti enogastronomia news. La passione, la voglia di raccontare e di divertirsi ha spinto i giornalisti di varie testate a sposare anche questo progetto, con l’obiettivo di far conoscere la bella realtà italiana.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio