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Il nuovo percorso del vino siciliano

Puntare sulla territorialità e sul gioco di squadra: questo il messaggio lanciato dal 20° Enosimposio di Assoenologi Sicilia che si è svolto a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo.

Può essere definito l’Enosimposio della svolta, il 20° appuntamento di Assoenologi Sicilia che ha chiuso i battenti nei giorni scorsi a Campofelice di Roccella (Pa). Un week end di lavori con i protagonisti del mondo del vino siciliano per definirne un nuovo percorso per il futuro.

 

Anche se è vero che il brand Sicilia ha un suo valore unico, a detta dei relatori presenti, ci sono ampi spazi di manovra e potenzialità non ancora pienamente sfruttate .

 

«I due aspetti su cui puntare – ha spiegato Giacomo Salvatore Manzo, presidente di Assoenologi Sicilia – sono la promozione del territorio, che rende un vino unico e facilmente identificabile, e il gioco di squadra. La Sicilia ha bisogno di giocare in sinergia per vincere una partita che si gioca su scala internazionale».

 

Fondamentale il contributo dei relatori che si sono susseguiti negli interventi. Le parole chiave per il futuro del vino siciliano sono state individuate in: qualità; territorialità; cooperazione; innovazione; mercati; enoturismo e Doc Sicilia. Dietro ciascuna parola chiave ci deve essere un concreto impegno di tutti gli attori del vino ed è questo che Assoenologi Sicilia ha chiesto a gran voce.

 

«Lavorando tutti insieme per un obiettivo comune – ha commentato il presidente Manzo a conclusione dei lavori – abbiamo la possibilità di presentarci sul mercato con prodotti eccellenti sia dal punto di vista della qualità che per la forza comunicativa. Non a caso la nostra categoria sta guardando con attenzione a questa svolta epocale, non solo nella produzione ma anche generazionale, su cui puntare se davvero vogliamo salvaguardare l’ambiente e il reddito dei nostri viticoltori».

 

L’edizione 2014 dell’Enosimposio ha registrato un aumento dei partecipanti a testimonianza del fatto che gli argomenti trattati sono stati di grande interesse e che c’è la voglia concreta di cambiare marcia verso una nuova competitività del vino siciliano sui mercati mondiali.


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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