Il cambio ai vertici per Collis Veneto Wine Group, società agricola con sede a Monteforte d’Alpone (Verona) è stato decretato dal Consiglio di amministrazione del 10 febbraio 2020, a seguito delle dimissioni di Giuseppe Massimo Ferro.
Il nuovo presidente del Gruppo è Pietro Zambon, già Presidente Collis dal 2012 al 2018, ex presidente di Cantine Riondo Spa, da dieci anni presidente delle Cantine dei Colli Berici.
Pietro Zambon, 62 anni, sposato e padre di tre figlie, originario di Sarego, in provincia di Vicenza, con un passato da tecnico commerciale nel settore metalmeccanico, è approdato da molti anni alla viticoltura per passione.
Al suo fianco opererà il nuovo vicepresidente Claudio Tamellini, 61 anni, eletto lo scorso novembre Presidente della Cantina di Colognola ai Colli e oggi nuovo presidente di Cantine Riondo Spa.
Veronese, sposato e padre di due figli, di cui il maggiore impegnato con la madre nella conduzione di un’azienda agricola, Tamellini è entrato nel 1992 nella Cantina di Colognola di Colli come membro del consiglio di amministrazione, ha rivestito anche cariche consiliari nel Consorzio Agrario Lombardo-Veneto e del Nord-Est ed è membro di Giunta in associazioni di categoria.
Un giro di poltrone tra amministratori che sono già abituati a lavorare da anni in stretta sinergia all’interno del Gruppo, nelle due cantine fondatrici di Colognola ai Colli e dei Colli Berici.
Collis Veneto Wine Group è un consorzio vitivinicolo di secondo grado fondato nel 2008 dalla Cantina di Colognola ai Colli e dalle Cantine dei Colli Berici di Lonigo; in Veneto annovera circa 2.000 soci viticoltori su 6.000 ettari vitati tra Verona, Vicenza e Padova per un totale di 130.000 tonnellate di uva prodotta, e 1 milione di hl di vino, che costituiscono oltre il 10% della produzione veneta e il 2% di quella nazionale.
Il 60% della produzione viene imbottigliata dalle Cantine Riondo e, in parte dalle partecipate Cielo e Terra e Sartori, per un fatturato negli anni 2018-2019 di 84 milioni di euro, conferendo ai soci 62,2 milioni di Euro.
Il rafforzamento dello spirito cooperativistico tra i soci costituisce oggi il filo rosso delle linee programmatiche del consorzio, inoltre, come dichiara Zambon, il neo presidente di Collis Veneto Wine Group, guardando ai suoi prossimi tre anni di attività: “La mutualità deve accompagnare necessariamente la sostenibilità economica e ambientale e garantire un’adeguata remunerazione dei soci. Senza dimenticare il consumatore, che deve poter fruire di prodotti di qualità a prezzi accessibili”.
Maura Sacher
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