Nell’ambito delle iniziative di “CIBÒ. So Good!”, la cittadina alle porte di Bologna ha dedicato il secondo weekend d’ottobre alla tagliatella, squisita protagonista della cucina tradizionale emiliana
Bologna, 21 ottobre 2019 – “Tajadela Bon Amour” è lo squisito omaggio alla tagliatella, protagonista indiscussa della tradizione culinaria emiliana. C’è stato infatti da divertirsi, ma anche da conoscere e imparare, ad Anzola dell’Emilia (BO) durante questa tre giorni… da leccarsi i baffi. Al centro della festa gastronomica c’è stata la tagliatella all’uovo, tirata a mano, abbinata a 10 condimenti della tradizione regionale italiana, ma anche a sughi creativi, con dimostrazioni e gare tra professionisti dei fornelli e giovani cuochi, che si sono sfidati a colpi di mattarello e di ragù.
Sempre affollate di pubblico le dieci postazioni, dove è stato possibile gustare le varie proposte di sugo, pensate per esaltare le tagliatelle rigorosamente tirate a mano: ai fornelli gli chef dei principali ristoranti locali e i cuochi delle tre associazioni attive nel territorio anzolese con le loro ricette tradizionali, ma anche con alcune interessanti proposte creative.
Nel corso dei tre giorni, dopo aver assaggiato le diverse proposte di tagliatelle, il pubblico ha avuto la possibilità di votare il proprio piatto preferito: l’originale contest ha riscosso un insperato successo e dopo lo scrutinio delle schede sono risultati vincitori: Paolo Bortoletti del ristorante Dino con le Tagliatelle al Ragù di Cartella, Stefano Capelli della trattoria Da Siro con le Tagliatelle alla Cipolla di Medicina, Fabio Barbato del ristorante Due Lune con le Tagliatelle al Gorgonzola e Noci.
Il fitto programma ha previsto anche corsi di cucina dedicati alla pasta fresca, intrattenimenti ludici ed esibizioni musicali, oltre ad interessanti interventi di cuochi, giornalisti, blogger e associazioni, dove cultura
e divertimento si sono intrecciati per un excursus sulla tagliatella a 360 gradi. Si è parlato delle origini e della storia della tagliatella bolognese, delle differenze rispetto a tagliolini, fettuccine, pappardelle e ci si è potuto cimentare con l’arte di tirar la sfoglia perfetta durante i live show cooking in scena nel corso delle tre giornate.
Non sono mancati, ovviamente, i vini del territorio in abbinamento ai piatti proposti e, dulcis in fundo, le squisite raviole alla mostarda bolognese.
Gran finale di “Tajadela Bon Amour” con un talk show dal titolo “Storia e Segreti della Tagliatella” con protagonisti Max Poggi, famoso cuoco bolognese, Gabriele Orsi, giornalista dell’agro-alimentare, Elmo Gardini, presidente degli Apostoli della Tagliatella, e Rosanna Vandelli, valente azdoura… con le mani in pasta. Il tutto coordinato da Lamberto Mazzotti, comunicatore del cibo.
“Siamo pienamente soddisfatti per il successo di Tajadela Bon Amour, peraltro alla sua prima edizione, – ha rilevato Stefano Odorici, amministratore delegato di Gruppo Atomix – frutto di un grande consenso e di una fattiva partecipazione, in primis l’Amministrazione di Anzola, la Pro Loco e il Club dei Cuochi bolognesi, a beneficio alla tagliatella, un patrimonio gastronomico da salvaguardare e promuovere”.
“Questo avvio incoraggiante – ha concluso Odorici – ci spinge a metterci immediatamente al lavoro per rendere la prossima edizione ancora più ricca di novità e di momenti di coinvolgimento del pubblico verso i temi della buona e sana alimentazione”.
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