Etica e sostenibilità saranno i cardini su cui sarà imperniata l’edizione 2019 di Fieracavalli in programma dal 7 al 10 novembre in Fiera a Verona.
Nata come semplice mercato equino si è evoluta nel tempo mantenendo vive le tradizioni nobili e antiche del cavallo, fino a questa 121ª edizione, il cui focus sara l’etica e la sostenibilità. Una scelta obbligata nell’ottica di una nuova sensibilità nella cura e nel rispetto degli animali. «Nel 2014 abbiamo istituito a una commissione incaricata di tutelare gli oltre 2mila animali presenti a Fieracavalli – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Ora abbiamo sviluppato e messo a sistema questa esperienza e i suoi valori con l’Academy, per continuare ad accompagnare e sostenere l’evoluzione del ruolo del cavallo nella società, così come abbiamo fatto per 121 anni».
Se da oltre un secolo, Fieracavalli Verona è un mix tra passione per il mondo del cavallo, turismo, sport, allevamento ed intrattenimento quest’anno il fulcro della manifestazione si articolerà sull’Academy: una sorta di incubatore che riunisce esperti di settore, cavalieri, testimonial, istituzioni e università.
Sono molteplici gli aspetti che verranno analizzati durante questa edizione di Fieracavalli Verona, come la tutela del benessere animale con Nicole Berlusconi e Matteo Gianesella, rispettivamente presidente di Progetto Islander – realtà che si occupa del recupero di cavalli maltrattati – e professore di Clinica medica veterinaria dell’Università degli Studi di Padova.
O ancora «La Piazza del turismo sostenibile», con uno spazio dedicato a incontri e seminari tenuti da Earth Academy e Ciset.
Ma la visione etica sarà protagonista anche negli arredi e nelle strutture dell’area, realizzati dal laboratorio artigianale Reverse IN che dà lavoro ai detenuti della Casa circondariale di Montorio, in provincia di Verona.
Un ampio spazio sarà poi dedicato all’equiturismo e sostenibilità con
Mara Manente, direttrice del Ciset, Centro internazionale di studi sull’economia turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
E per approfondire il rapporto speciale che lega, da oltre 5 millenni, l’uomo al cavallo, anche la comunità scientifica sarà coinvolta perché fondamentale oggi nei processi riabilitavi dell’ippoterapia.
Infine, l’etica dell’Academy si declinerà nel sociale, con il professor Leonardo Zoccante, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Borgo Trento-Verona. Un focus sul valore del cavallo nelle attività di pet-therapy; prendersi cura e interagire con questo animale consente, ad esempio, di riavvicinare i nonni e i nipoti, come nel caso del progetto «Sulle ali di Pegaso» o anche aiuta gli adolescenti a superare problemi caratteriali, di socializzazione e di dipendenza da smartphone, come evidenziato in una delle tesi di laurea sul tema e che verranno premiate quest’anno in fiera a Verona.
Un programma ricco e articolato consultabile qui.
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