E’ stato un omaggio alla qualità del vino italiano quello che si è tenuto nella suggestiva terrazza di Palazzo Generali a Roma, trasformata in una passerella d’eccezione griffata Concours Mondial de Bruxelles e Concours Mondial du Sauvignon.
Le due grandi competizioni enologiche internazionali – la prima itinerante e unica nel suo genere, la seconda interamente dedicata a uno dei più grandi vitigni bianchi a livello globale – hanno infatti scelto la Capitale come tappa di coronamento dei risultati conseguiti nel 2019 dal nostro Paese, premiando 52 cantine che si sono distinte in entrambe le gare e schierando in un grande banco d’assaggio più di 70 vini medagliati, in rappresentanza degli oltre 400 vini tricolore vincitori di quest’anno, autoctoni in testa.
“Abbiamo portato a Roma un best of dell’Italia enoica – ha spiegato il presidente del Concours Mondial de Bruxelles e del Concours Mondial du Sauvignon, Havaux Baudouin, nel corso della cerimonia di premiazione – non solo per dare un ulteriore riconoscimento ai principali protagonisti del 2019, ma anche per offrire agli operatori presenti la possibilità di toccare con mano alcune delle eccellenze che prima a Udine e poi ad Aigle hanno portato il Belpaese sul tetto del mondo, raccontandone i territori, le aziende e, nel caso del Concours Mondial de Bruxelles, lo straordinario patrimonio di vitigni autoctoni che ha letteralmente sbaragliato la concorrenza. Tutto ciò senza perdere di vista il nostro storico obiettivo, vale a dire favorire contatti strategici a vantaggio della distribuzione e commercializzazione delle etichette premiate post concorso”.
Ammontano a 382, in particolare, i vini italiani da Nord a Sud che hanno trionfato alla 26esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles (1-5 maggio 2019, Aigle – Svizzera), confermando il forte appeal di Puglia (70 medaglie), Veneto (66) e Sicilia (60), ancora una volta le regioni più ‘medagliate’ dello Stivale, ma anche il momento magico dell’Abruzzo, che con 33 riconoscimenti quest’anno si è piazzato quinto dietro alla Toscana (50) e davanti a Sardegna (21) e Piemonte (20). Guardando invece ai risultati per Paese, è stata l’Italia tutta, pur fermandosi terza nella graduatoria generale, a conquistare il primato sul fronte delle medaglie grand’oro (19 su 88), il massimo riconoscimento della competizione assegnato solo all’1% dei vini degustati quest’anno, e delle medaglie riservate ai vini biologici (46 su 153).
Una netta superiorità dimostrata anche nel medagliere delle varietà, con Sangiovese (39), Primitivo (32), Glera (25), Nero d’Avola (21), Corvina (19), Negroamaro (18), Montepulciano (18), Vermentino/Rolle (17) e Grillo (17) saldamente nelle prime nove posizioni della classifica con 206 riconoscimenti su 382 totali.
E a proposito di varietà che dominano la scena mondiale, la speciale degustazione romana è stata anche l’occasione per celebrare le migliori espressioni di sauvignon bianco prodotte in Italia, vincitrici della 10^ edizione del Concours Mondial du Sauvignon (7-9 marzo 2019, Udine- Friuli Venezia Giulia). Dieci, nello specifico, le aziende premiate dal presidente Havaux Baudouin, a testimonianza dell’eccellente qualità che sta sempre più caratterizzando la partecipazione italiana, salita in quest’ultima competizione sul terzo gradino del podio.
La 27^ edizione del Concours Mondial de Bruxelles si svolgerà dal 1 al 3 maggio 2020 a Brno, nella Repubblica Ceca, mentre il Concours Mondial du Sauvignon tornerà in Touraine, che ha già ospitato con successo la competizione nel 2013.
Le 52 Aziende premiate a Roma
Concours Mondial de Bruxelles: Agriturismo Campo del Monte – Eredi Benito Mantellini; Baglio Bonsignore; Borgo Stajnbech (quest’ultima premiata anche nell’ambito del Concours Mondial du Sauvignon); Bravin di Davide Bravin; Cantina di Mogoro – Il Nuraghe; Cantina di S. Croce; Cantina Il Passo; Cantina San Donaci; Cantina Santa Maria La Palma; Cantina Sant’Andrea; Cantina Sociale di Vicobarone; Cantina Sociale Petrosino; Cantine del Notaio; Cantine Lunae Bosoni; Cantine Spelonga; Collefrisio; Collina Serragrilli; Corte dei Venti; CVA Canicattì; F.lli Biagi; F.lli Iacovazzo; Fattoria La Vialla di Gianni, Antonio e Bandino Lo Franco; Fregnan; G. Milazzo; Genagricola; Montebelli; Pasqua Vigneti e Cantine; Pellegrino Giuseppe e Motta Caterina – Tenuta Incarrozza; Pitars (quest’ultima premiata anche nell’ambito del Concours Mondial du Sauvignon); Piazzano; Poggio Salvi di Jacopo Bonucci & C.; Rocca Brettia – Kairos45; Schola Sarmenti di Terrulenta; Selezione Teo Costa – Giobbe di Costa Roberto e Marco; Tenuta Casteani; Tenuta Secolo IX; Tenute Botticella; Tenute Stefano Farina – Fattoria Le Bocce; Tenute Gabellone; Terre di Balbia; Vigna Belvedere; Vigna Nica; Vigne Matte; Villa San Carlo.
Concours Mondial du Sauvignon: Amandum di Dai Morars; Borgo Stajnbech (quest’ultima premiata anche nell’ambito del Concours Mondial de Bruxelles); Cav. Emiro Bortolusso; Ermacora Dario e Luciano; Frateco; La Cappuccina; Pitars (quest’ultima premiata anche nell’ambito del Concours Mondial de Bruxelles); Tenuta di Angoris; Tenuta Luisa di Luisa Eddi e Figli; Vie D’Alt.
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