La Risciola è un grano tenero autoctono i cui semi sin dal 1500 non sono stati né incrociati né modificati negli anni, sono poveri di glutine e mantengono intatte tutte le proprietà nutrizionali.
“Grani Antichi” è un progetto partito dalla famiglia di imprenditori agricoli Lo Conte, originaria di Avellino, cinque generazioni dedicate alla cura della terra, nell’obiettivo di creare una comunità di agricoltori, con un disciplinare condiviso, per ri-coltivare in modo tradizionale grani antichi autoctoni, partendo dalla Risciola.
L’idea è di piantare grani autoctoni in terreni irpini, biologici o con metodo integrato, controllati e ‘naturalmente’ fertili, lasciando che la natura faccia il suo corso e nel rispetto della biodiversità. Le produzioni migliori si hanno in alta collina, con la ventilazione sempre presente, e in modo particolare in Basilicata, Molise e Campania, dove dal 1890 è uno dei prodotti agroalimentari tradizionali.
La Risciola è un grano tenero, ricco di antiossidanti, minerali e vitamine che assicurano un gusto deciso e autentico, caratterizzato da un ridotto contenuto di glutine e meno del 2% di lipidi. La farina di Risciola è eccellente per produrre pane artigianale tradizionale con metodi di panificazione naturale.
Ai coltivatori iscritti alla Comunità irpina del grano Risciola il Gruppo Lo Conte, leader in Italia nella produzione di farine speciali, distribuisce gratuitamente i semi necessari, acquistandone tutta la produzione e garantendo sia una maggiorazione del 60% del prezzo di mercato che un’assistenza totale agli agricoltori che decidono di prendere parte al progetto.
Non potendo garantire quantità industriali, il grano antico non viene mandato ai grandi molini, ma la macinazione viene effettuata nel molino a pietra, come vuole la tradizione; il chicco di grano macinato a pietra, infatti, conserva integre le sue parti, preservando tutti i valori nutrizionali.
Far parte della comunità Risciola significa appartenere ad una filiera integrata e sostenibile che incentiva una produzione a km 0, dal campo direttamente al molino, consapevoli i contadini che seminare questo grano significa produrre la metà del raccolto garantito da un grano moderno. In più, il grano raccolto non andrà tutto macinato: ne verrà conservata una parte da donare ad altri agricoltori.
Ma la garanzia di qualità dei grani antichi, 100% italiani, tracciabili punto per punto nella filiera, la condivisione della consapevolezza di tutelare il territorio e preservarne la tradizione, la passione per un mestiere antico e nobile, restituisce a questi giovani la soddisfazione di vedersi protagonisti di un’agricoltura che rispetta l’ambiente e la salute.
Maura Sacher
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