Sono giorni pieni d’orgoglio quelli che sta vivendo la viticultura siciliana dimostrandosi in costante progresso. A premiare tutto il movimento arrivano i risultati, che sottolineano come il percorso intrapreso ormai da tempo sia quello giusto.
I riconoscimenti della viticultura isolana sono stati evidenziati pubblicamente al forum Unicredit sulle performance delle aziende vitivinicole, in svolgimento presso l’Orto botanico di Palermo. Ed è qui che Edy Bandiera assessore regionale Agricoltura e Pesca, ha espresso tutta la sua soddisfazione: ”Sono orgogliosamente stupito dai traguardi raggiunti dal vino siciliano.
Venti, venticinque anni fa sarebbe stato impensabile immaginare una crescita esponenziale di cantine, imprenditori e pertanto lavoro diretto e indotto e ricchezza ricaduta nel territorio che ha fatto crescere la nostra Sicilia. Credo, e questo possono confermarlo esperti di fama nazionale e internazionale, che non si è mai bevuto così bene in Sicilia per merito dei vini prodotti in quest’isola. Sono sicuro che anche il futuro potrà riservarci ancora belle sorprese. In fondo c’è spazio per crescere ancora”.
L’Assessore ha concluso la sua dichiarazione all’Ansa, con l’impegno futuro a proseguire sulla strada della crescita: ”Gli osservatori del vino ci dicono che la percezione del vino italiano nel mondo da qui al breve e medio periodo passa principalmente per poche regioni: il Piemonte e la Toscana, ovviamente e poi Triveneto e Sicilia.
Non possiamo lasciarci scappare quest’opportunità. Le istituzioni che qui rappresento sono pronte a fare tutto ciò che è necessario per cavalcare questo momento favorevole”. L’evoluzione virtuosa però va oltre le chiacchiere e si evidenzia nei numeri, che mettono in luce un avanzamento non casuale riscontrato in diversi aspetti.
Il forum di Unicredit precede l’anteprima annuale dei vini isolani “Sicilia en Primeur”, organizzata anche quest’anno da Assovini Sicilia e in calendario a Palermo dal 3 al 7 maggio. Lo studio di Unicredit ha evidenziato come la viticultura regionale, con il 10% si attesti come quarta realtà produttiva italiana dietro a Veneto, Puglia ed Emilia Romagna, con un 80% di vini Dop e Igp segnale inequivocabile di ricerca della qualità.
Ma il dato più importante è forse quello che registra la crescita in valore dei vini, a tale riguardo anche Alessio Planeta, presidente di Assovini Sicilia ha voluto rilasciare all’agenzia di stampa le sue impressioni: “La crescita del valore del vino siciliano, certificato dal report di Unicredit, è la conferma che la strada intrapresa dalle aziende di Assovini sta dando i propri frutti.
La Sicilia del vino è sana, forte e credibile anche dal punto di vista finanziario: è una novità che significa il riconoscimento del modo nuovo di fare impresa avviato da anni dalle aziende Assovini. Ed è sicuramente una bella notizia. La Sicilia del vino ha puntato il proprio export sui mercati giusti e ha ancora spazi enormi di crescita nel mondo”.
Entusiasmo giustificato anche per il Presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia Antonio Rallo: “Il report di Unicredit testimonia come il vino italiano di qualità sia sempre più apprezzato all’estero: ciò significa che è stata giusta la scelta delle aziende Doc Sicilia di puntare su un profilo alto della propria produzione”.
Che il percorso enologico Siciliano non sia solo improntato ai volumi produttivi ma fortemente indirizzato verso la qualità lo conferma un altro dato. Quello che vede la viticultura isolana come prima realtà nazionale per investimenti nel biologico con il 37,6% della superficie vitata per un totale di 36935 ettari, seguita da Puglia e Toscana.
Dalla Sicilia del vino soltanto belle notizie, che svelano tutto il potenziale del Sud del paese e spronano l’intero meridione a fare meglio e di più.
Bruno Fulco
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