Bormio, per la festa della Pasqua, rievoca la tradizionale manifestazione religiosa dei “Pasquali”, con il fascino degli antichi costumi valtellinesi.
Bormio, per la festa della Pasqua, rievoca la tradizionale manifestazione religiosa dei “Pasquali”, con il fascino degli antichi costumi valtellinesi.
Il 1° aprile 2018 a Bormio ritorna l’appuntamento con i Pasquali, evento che affonda le radici a tema religioso nelle tradizioni contadine e prende il nome da una costruzione sulla quale i cittadini di Bormio ponevano l’agnello da offrire a Dio, riconducibile all’ancestrale usanza del sacrificio dell’agnello in occasione della Pasqua.
La tradizione dei Pasquali è arrivata fino ai giorni nostri e continua ad essere molto sentita dagli abitanti del luogo, arricchita da una sfida tra i quartieri del luogo e da eventi collaterali.
La sfilata dei Pasquali, portantine costruite dai giovani del paese nei mesi invernali e portate a spalla il giorno di Pasqua in una colorata sfilata per le vie di Bormio con il costume tradizionale, oltre al significato religioso mette in risalto la lavorazione di falegnami, fabbri e artigiani, tesi ad esprimere il meglio della loro arte. Lo scopo è riuscire a creare il Pasquale più rappresentativo.
Una giuria decreta una classifica in base a diversi fattori, dal significato religioso al lavoro artigianale e artistico, senza trascurare l’aspetto culturale e di tradizione.
Il programma di Pasqua a Bormio domenica 1° aprile 2018• entro le ore 9:00 | Raduno dei partecipanti in piazza V Alpini• ore 10:00 | Inizio sfilata per le vie del paese: via Al Forte – via San Vitale – via Roma – piazza Cavour/Kuerc• ore 11:30 | Benedizione degli agnelli e dei Pasquali in piazza Cavour/Kuerc (dove rimarranno in esposizione fino alle ore 19:oo di lunedì)• ore 17:00 | Premiazione in piazza Cavour/Kuerc• ore 21:00 | Serata danzante e dj set presso PentagonoI Pasquali restano in esposizione in piazza del Kuerc fino al lunedì di Pasquetta.
Maura Sacher
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri