L’assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini Lessini Durello ha approvato la nuova impostazione dei disciplinari di produzione, dividendo il metodo italiano e il metodo classico.
Ora si chiamano “Lessini Durello Metodo Italiano” e “Monti Lessini Metodo Classico” le due distinte identità che l’assemblea dei soci ha deciso di dare allo spumante berico/veronese.
Secondo i vertici del Consorzio, una scelta coraggiosa per questa DOC a 30 anni dalla sua nascita, che nel 2017 ha superato il milione di bottiglie.
Con la dicitura “Lessini Durello” verrà indicato solo lo spumante prodotto in autoclave con metodo Martinotti, mentre nella denominazione “Monti Lessini”, finora dedicata ai vini fermi, si dovrà riconoscere lo spumante ottenuto con rifermentazione in bottiglia.
La denominazione, come fa sapere Alberto Marchisio, presidente del Consorzio tutela vino Lessini Durello, ha avuto una crescita importante, diventando negli ultimi cinque anni la quinta DOC spumantistica italiana.
La zona di produzione del Lessini Durello, con 428 i viticoltori che coltivano quest’uva autoctona, si trova sulle colline tra Verona e Vicenza, ove sono coltivati a Durella 366 ettari sulle colline veronesi e 107 ettari su quelle vicentine.
Ad oggi le aziende socie del Consorzio del Lessini Durello sono 32: Az. Agr. Bellaguardia, Ca d’Or, Casa Cecchin, Cantina di Monteforte d’Alpone, Cantina di Soave, Az. Agr. Casarotto, Cavazza, Collis Veneto Wine Group, Az. Agr. corte Moschina, Dal Cero, Cantina Dal Cero, Cantina Fattori, Franchetto, Az. Agr. Fongaro, GianniTessari, Marcazzan Fabio, Az. Agr. Masari, Az. Agr. Montecrocetta, Az. Agr. Sacramundi, Az. Agr. Sandro De Bruno, Az. Agr. Tamaduoli, Az. Vitivinicola Tirapelle, Cantina Tonello, Cantine Vitevis, Az Agr. I Maltraversi, Cantine Riondo, Cantina Valpantena, Cantine Marti, Family of Wine, Enoitalia, Cantina Denese, Az. agr. Zambon Vulcano.
Maura Sacher
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