Sono 44 i prodotti DOP e IGP originari dell’Emilia Romagna distribuiti in Canada con il Ceta. Di questi solo12 saranno tutelati fra i quali il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto DOP Parma con questo accordo fortemente voluto dal nostro esecutivo e dall’impacciato e poco fotogenico ministro (?) dell’Agricoltura Martina.
Costui pensa più a fare inutili passerelle alle sciocche ed inutili kermesse organizzate dal partito del quale è vice segretario che preoccuparsi ed organizzare strategie per tutelare e difendere l’enogastronomia italiana. E gli Italiani pagano il suo stipendio.
Le associazioni dei coltivatori e dei produttori in primis Coldiretti sono fortemente contrari a questo patto che giudicano grandemente lesivo e nocivo per i nostri unici tesori alimentari.
Tutti gli altri continueranno a subire la scorretta concorrenza dei falsi e delle imitazioni, spessissimo anzi praticamente sempre di scadente qualità e in molti casi assolutamente insalubri e pericolosi per la salute di chi li acquista.
In molti campioni di Parmigiano Reggiano confezionati con i nomi più astrusi, ma che comunque richiamano il nobile ed unico prodotto del Consorzio sono state rilevate tracce di segatura che serve a rendere più compatto l’impasto…..
Quelli tutelati subiranno però la concorrenza sul prezzo: purtroppo la stragrande maggioranza dei consumatori non ha la disponibilità economica per acquistarli e quindi ripieghera su quelli a prezzo inferiore: questo è un altro annoso problema.
Schivato il nefasto TTIP ci ritroviamo con l’ennesimo tentativo di nuocere alla nostra economia in uno dei pochi settori che realmente sono in attivo, ma che subiscono ogni settimana attacchi da ogni parte.
Senza contare gli oltre 60 miliardi di danni e mancati incassi che l’anno scorso, e la cifra purtroppo quest’anno crescerà, che i pirati e i contfraffattori causano all’Italia.
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