Cibonostrum2017 è tornato, più interessante che mai. Questa nuova edizione diventata, a pieno titolo, uno dei festival della cucina italiana tra i più interessanti d’Italia, ha fatto capire come, lavorando con passione e serietà, si possa arrivare in alto. Nella sola giornata del 12 giugno Taormina ha registrato oltre 20.00 persone che hanno assaggiato e gustato le preparazioni di 150 cuochi con le loro squadre.
A far da sfondo a Cibonostrum2017 la Sicilia più bella all’ombra del grande vulcano. Tre i comuni coinvolti, Zafferana Etnea, Taormina e Giardini Naxos con la collaborazione attiva del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con il FEAMP 2014-2020. 20.000 presenze che hanno permesso di raccogliere 50 mila euroa sostegno della campagna di ricerca sul Morbo di Parkinson.
Noi eravamo tra gli oltre 100 giornalisti accreditati e abbiamo toccato con mano quando Cibonostrum2017 sia un evento in forte crescita, un grande lavoro di squadra, che ha ben chiara la strada da percorrere per far diventare l’evento, nato sei anni fa da un’idea di Seby Sorbello e che con i suoi Cuochi Etnei non avrebbe potuto immaginare di arrivare a questo punto.
Le tre giornate di cibo nostrum2017 si sono aperte a Zafferana Etnea con i saluti del sindaco sindaco Alfio Russo con la vicepresidente del Consiglio Comunale Graziella Torrisi e dei vertici F.I.C. per poi proseguire verso la grande festa che si è svolta all’Atahotel Naxos Beach di Giardini Naxos dove, sulle note del gruppo siciliano gruppo Vulkanika, abbiamo potuto regalarci l’emozione di un grande street food made in Sicily.
Nonostante che l’ambiente e le proposte culinarie e musicali invitassero a tirar tardi non ci siamo dimenticati del convegno su “Pesce azzurro: pesca sostenibile, cucina consapevole”, organizzato all’interno di Cibo Nostrum in collaborazione con il MIPAAF che lunedì 13 ha portato a Giardini Naxox personalità come sottosegretario alle Politiche agricole, On. Giuseppe Castiglione e l’ On. Dorina Bianchi sottosegretario al Turismo e Beni Culturali che da medico ha precisato : “che la Dieta Mediterranea, della quale il pesce azzurro è un degno rappresentante, è inserita tra i beni immateriali dell’Unesco e che la sana alimentazione è innanzitutto cultura”. Con lei abbiamo parlato di cibo e turismo, di antiche vie e percorsi verso territori e borghi meno conosciuti degni di diventare mete alternative alle nostre città d’arte, oggi soffocate dai turisti.
Interessanti interventi al convegno da parte di Giovanni Oliva, dirigente generale del Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata che ha parlato di acquacoltura e di come sarà strategica per il prossimo futuro e di Nino Testa, armatore da cinque generazioni di tonno, che ha ben spiegato le attuali difficoltà del settore e della necessità di regole.
La grande manualità dei cuochi italiani l’abbiamo apprezzata anche nei piatti preparati dai candidati alle selezioni della Nazionale Italiana Cuochi, che si sono sfidati per conquistare un posto nella prestigiosa squadra azzurra, guidata dal Team Manager Gaetano Ragunì.
Poi trasferimento verso Taormina e il suo panorama unico. Qui, mentre prendeva il via la Grande festa della cucina italiana bbiamo frequentato uno dei laboratori tematici dedicati al pesce azzurro. Pietro D’Agostino Cooking Lab lo chef Giancarlo Conoscenti, della Metro Cash & Carry, ha preparato sotto i nostri occhi due creazioni dove il pesce azzurro era il naturale protagonista insieme a sapori insoliti come il sedano rapa, la radice di daikon, la salicornia, il link blossom dal sapore di cappero fatto crescere vicino al mare, e quindi salato, in Olanda, l’apple blossom dal sapore di mela, l’albicocca disidratata o il Caramello salato con salsa di soia.
La festa si è animata fin dall’apertura delle 18. I cuochi provenienti da tutta Italia ( con qualche incursione straniera) con il loro staff hanno iniziato a preparare piatti suggestivi con abbinamenti interessanti dove tradizione e innovazione si sposavano alla perfezione. Ad accompagnare le padelle al lavoro circa 50 cantine che presentavano i vini del territorio.
Sul grande palco sulla terrazza panoramica sono sfilati intanto poi i due sottosegretari, Castiglione e Bianchi; i vertici F.I.C., con Rocco Pozzulo e Seby Sorbello, lo chef Pietro D’Agostino come chef “di casa” a Taormina, il presidente Urcs, Domenico Privitera, con la presidente dei Cuochi Messina Rosaria Fiorentino; l’On. Nino D’Asero e il dirigente Giovanni Oliva a cui sono seguiti i cooking show dal palco. Qui si sono avvicendati i Cuochi Siciliani, gli Chef F.I.C. e Chic, i pasticceri di Con.Pa.It., gli Chef della N.I.C. ed è avvenuta la presentazione ufficiale dei nuovi componenti della squadra azzurra.
Davanti al palco, protagonista il tonno e tutto il pesce azzurro in un trionfo di profumi di mediterraneo.
Tradizione e innovazione dicevamo anche nei dolci, come quelli ottimi al succo di fico d’india di Giovanna Costanzo dove abbiamo scoperto tradizioni legate a questo frutto simbolo del nostro sud.
Martedì 13 è stata sono stati i vini ad essere i protagonisti con una visita alle cantine Alta Mora, cantina di Cusumano, dove è stato siglato un Patto di collaborazione tra i produttori di Etna Doc e gli armatori del pesce azzurro, per arrivare alla Cantina Cottanera. Qui nel bel piazzale della cantina, con un panorama unico, gli Chef con la Coppola: Simone Strano, Giuseppe Raciti, Giovanni Grasso, Giuseppe Torrisi ha dato vita ad un pranzo a cui era stato dato un nome assolutamente riduttivo, “Scampagnata di Cibo Nostrum” a mio avviso perché abbiamo potuto assaggiare alcune delle specialità siciliane più intriganti e tipiche del territorio. Grazie a questi ragazzi, ormai grandi professionisti, che sotto al penetrante sole di questo giugno hanno cucinato senza sosta per soddisfare le esigenze di tutti gli invitati.
E noi giornalisti abbiamo concluso con un interessante corso di formazione per la categoria guidato da firme come Marco Mangiarotti e piacevoli interventi del presentatore ufficiale dell’evento Alex Revelli Sorini che insieme a Susanna Cutini hanno portato un po’ di casereccia toscanità alle giornate di Cibonostrum2017
Roberta Capanni
Foto credits di copertina Betty Laura Zapata
Foto credits interno Roberta Capanni #Cibonostrum2017
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