Dal 30 settembre al 2 ottobre a Catenanuova (En) 11° edizione della Sagra del Grano e del Pane. Convegni, concorso culinario, corteo storico, sfilate, esibizioni equestri e di falconeria, scuola di cucina e molto altro. Sarà presente l’Accademia italiana di gastronomia e gastrosofia.
Tutto pronto a Catenanuova per l’11° edizione della Sagra del Grano e del Pane coordinata da Antonella Passero, componente del Consiglio Generale dell’Unione di Comuni Corone degli Erei. Convegni, concorso culinario, corteo storico, sfilate, esibizioni equestri e di falconeria, scuola di cucina e molto altro.
Quest’anno sarà presente l’Aigs (Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia) con lo Chef Peppe Agliano, Prefetto Aigs Area cucina innovativa tradizionale, e con la storica gastronomica Anna Martano, Prefetto Aigs Sicilia.
Al centro della manifestazione il grano che sin dai tempi più remoti è stata coltura caratterizzante del territorio ennese, come testimoniato dall’antico culto di Demetra e, in epoche più recenti, da Goethe che cita Catenanuova nel suo viaggio raccontando del “frumento incomparabile che si falcia già il 20 Maggio”. Non mancherà la solidarietà: i contributi versati dai partecipanti per la degustazione in programma sabato 1° ottobre saranno devoluti in favore delle popolazioni colpite dal recente sisma.
“La sagra del grano e del pane – dichiara la coordinatrice Antonella Passero – nasce in sordina 11 anni fa per accompagnare le celebrazioni del Patrono San Prospero e della Madonna del SS.Rosario; negli anni è cresciuta. La manifestazione racconta la storia di un territorio da sempre legato al grano e ai suoi riti, quali la tradizionale pisera, ma anche la presenza federiciana, donde l’esibizione di falconeria. Vorrei ringraziare in particolare, l’Accademia italiana di gastronomia e gastrosofia, nella persona di Peppe Agliano ed Anna Martano, che hanno immediatamente e con grande entusiasmo accolto il nostro invito”.
Per Anna Martano Prefetto Aigs Sicilia, la manifestazione racchiude in sé i valori dell’Accademia: storia, territorio, tradizione culinaria, valorizzazione dell’enogastronomia tipica quale strumento di sviluppo culturale, turistico, socio-economico ed occupazionale.
Entusiasta Peppe Agliano “lavorare con i ragazzi che parteciperanno al concorso, realizzare la cooking class con le signore che vorranno partecipare, è per me una grande gioia perché mi permette di divulgare la mia filosofia di cucina che è anche la filosofia dell’Accademia”. Un’edizione dalle tante sorprese che lascerà il segno.
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