Al SANA 2016, la fiera del biologico e del naturale che si terrà a BolognaFiere dal 9 al 12 settembre, uno specifico stand (A1 del padiglione 26) sarà dedicato al grano khorasan KAMUT® e ogni giorno si potranno degustare tante ricette.
Il 2016 è il 30° anniversario del marchio grano khorasan KAMUT®, marchio depositato dalla famiglia Quinn, agricoltori statunitensi del Montana, che piantarono dei semi importati dall’Anatolia, e registrato come Kamut International e Kamut Enterprises of Europe. L’azienda nasce con l’obiettivo di proteggere e preservare le qualità dell’antico grano khorasan (“triticum turanicum”), a beneficio di coloro che cercano un alimento sano e di alta qualità, garantendo sempre in biologico elevati standard delle caratteristiche di questa varietà antica di grano khorasan. Quasi tutti i campi coltivati a grano khorasan si trovano negli Stati Uniti e in Canada.
Lo staff dell’azienda che coltiva l’antico cereale sarà presente al SANA di Bologna nello stand dedicato (A1, Padiglione 26), in cui si potranno degustare alcune prelibatezze a base di questo antico cereale. Infatti, tutti i giorni della manifestazione, Laura Cacciari, titolare del laboratorio CiboSano di Bologna, proporrà ai visitatori alcune ricette realizzate secondo il suo stile, cucina semplice, genuina e familiare, dove trovano spazio la fantasia e la sperimentazione.
Nel contempo si segnala che sabato 10 settembre, alle ore 11.30, presso la Sala Allegretto del centro servizi Blocco C 1° piano, avrà luogo la conferenza dal titolo “Il grano khorasan KAMUT® migliora il profilo di rischio dei pazienti con diabete mellito di tipo 2”, con gli interventi di docenti e ricercatori dell’Università di Firenze sugli effetti positivi di una dieta a base di grano khorasan KAMUT® per tale tipo di malattia.
Durante i giorni del Salone, oltre che alla conferenza del 10 settembre, sarà presente Bob Quinn, il fondatore di Kamut International, uno dei più attivi pionieri dell’agricoltura biologica e sostenibile. Personaggio da sempre attento alle tematiche ambientali ed a sperimentare i più efficaci metodi di coltivazione biologica, con la ‘mission’ di sostenere gli agricoltori biologici, e nello specifico proteggere l’eredità di un antico e salutare grano di alta qualità a beneficio della salute di questa e delle future generazioni.
Maura Sacher
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