Quattro giorni di conferenze, presentazioni, mostre, degustazioni e visite guidate hanno salutato la prima edizione a Lipari del forum internazionale dei vini bianchi proposto dal Consorzio tutela vino Soave. Quasi un festival sul set cinematografico naturale più famoso d’Italia.
Dopo Miami, New York, Londra, Düsseldorf, e forte dell’apprezzamento ottenuto a Pitigliano, il format Vulcania ha fatto tappa nuovamente in Italia, a Lipari, una delle isole più belle delle Eolie.
Quattro giorni intensi di conferenze, presentazioni, mostre, degustazioni e visite guidate hanno salutato la prima edizione del forum internazionale dei vini bianchi proposto dal Consorzio tutela vino Soave, che oggi vede coinvolti in un network itinerante consorzi e comuni di tutta Italia. Il magico splendore delle isole Eolie e il loro straordinario fascino, ha proiettato in una nuova dimensione l’originale progetto Vulcania, i vini bianchi dei suoli vulcanici coinvolgendo tutte le espressioni della comunicazione.
Dal punto di vista enologico, sommelier, operatori e appassionati hanno potuto scoprire il carattere di oltre 100 vini vulcanici, proposti da 60 aziende. Soave, Lessini Durello, Gambellara, Colli Euganei, Frascati, Campi Flegrei, Ischia ed Etna le Doc più rappresentate, cui si sono affiancate alcune delle più importanti aziende eoliane: Tenuta di Castellaro da Lipari, Tasca d’Almerita da Salina e Lantieri con la Malvasia di Vulcano. Un confronto di vitigni e di stili produttivi cui ha fatto da sfondo un paesaggio davvero suggestivo, reso ancora più celebre da Anna Magnani e Ingrid Bergmann, magnifiche interpreti di alcune pellicole girate sull’isola.
“Il successo di Vulcania Lipari – ha sottolineato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio tutela vino Soave – è l’ennesima conferma della bontà di questo contenitore culturale che in ogni occasione sa generare nuovi spunti di discussione e punti d’analisi inediti. Non è un caso che proprio sul progetto Vulcania abbiamo realizzato una positiva collaborazione con Vinitaly International per quanto riguarda gli Stati Uniti e con la testata Decanter per quanto ha riguardato invece il mercato britannico. Oggi Lipari si propone come una nova tappa in un percorso che continuerà a fine agosto con il consolidato appuntamento di Vulcania Etna a Milo”.
Il connubio tra arte e vino, iniziato con la personale “I luoghi dell’anima” di Charley Fazio proprio la sera dell’inaugurazione della kermesse, ha visto il suo culmine il 31 luglio con “Di lá del mare”, un concerto teatrale di Kaballà, accompagnato dalla raffinata chitarra del maestro Germini, dai fiati etnici di Antonio Putzu e dalla voce narrante di Attilio Ierna, ispirato alla omonima novella di Giovanni Verga. Organizzata da Elvira Randazzo con la supervisione artistica del fotografo Charley Fazio e il supporto strategico di Christian del Bono, presidente Federalberghi Lipari, questa prima edizione è stata salutata dal sindaco di Lipari Marco Giorgianni come una importante occasione per completare la già ricca offerta artistica e culturale proposta nella stagione estiva sulle isole Eolie.
Proprio in questi giorni si è chiusa una nuova missione a New York del presidente del Consorzio tutela vino Soave, Arturo Stocchetti, per definire le strategie promozionali dei prossimi mesi negli Stati uniti. Iniziative che vedranno il Soave protagonista in azioni promozionali in sinergia con i big del Made in Italy tavola nel mondo come Eataly, Giovanni Rana e risotteria Melotti. In questa occasione unitamente a Roberto Cuccia assessore al turismo di Lipari anche lui volato nella Grande mela per sviluppare azioni mirate di incoming sulle isole Eolie, sono state definite le iniziative 2014 relative al progetto Vulcania da format a festival proprio per integrare al meglio la qualità dei grandi vini bianchi italiani con la ricca offerta turistica del sistema eoliano.
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