Di Marco Marucelli abbiamo parlato più volte. Critico enogastronomico molto preparato si occupa direttamente, da tempo , di ristorazione. Nella nostra rubrica il suo nuovo ristorante (Rodomonte 1910 a Gabbro (LI) entra a pieno titolo anche se, a mio avviso, le stelle gli spetterebbero di diritto. In particolare alla chef, Teresa Colia, la regina della cucina, una cucina con preparazioni fatte a “regola d’arte”, senza fretta, come una volta. Una maestria fatta di esperienza di chi, come lei, ha imparato sul campo, giorno dopo giorno. E così il suo sugo di cinghiale diventa talmente buono e digeribile grazie alla lunghissima cottura da trovarne difficilmente uno uguale, come il suo ragù di chianina. Che sia di mare o di terra il fil rouge è lo stesso: prodotti di primissima qualità e di stagione e preparazioni sane.
Dopo l’esperienza a Viareggio, proprio in passeggiata, l’apertura a Gabbro era sembrata una scelta “alternativa” alla clientela affezionata ma nessun rimpianto ha toccato i nostri ristoratori che, lasciati i poco attenti vacanzieri versiliesi, hanno trovato sulle colline livornesi il clima adatto ai veri intenditori.
Gabbro, il paese di nascita della cantante italiana Nada, è a pochi km da Livorno e si raggiunge con facilità attraverso la strada che attraversa i boschi che ricoprono le colline.
Il vecchio “Rodomonte 1910” ha l’aria della mescita di vini dei tempi passati: un’entrata non vistosa, una piccola pergola d’avanti, un tavolino. Ma dentro tutta la maestria di Marucelli si legge pietra su pietra. L’ambiente è piacevole, con la giusta dose di colore che rallegra le antiche pietre ma è soprattutto la cantina che denota tutta la preparazione dei ristoratori. Ci sono piccoli tesori racchiusi “nella cantinetta del gastrosofo” uno scrigno protetto , vini che non si trovano in carta ma che, su richiesta, possono essere far vivere esperienze multisensoriali e vini di cantine più nuove assolutamente da provare dove l’Italia è ben rappresentata. La cosa migliore è lasciarsi consigliare da Marco che per ogni piatto studia in precedenza il vino più adatto e lo propone alla clientela.
Non ultimi i dessert, sempre accompagnati da “nettari” selezionati. Dolci fatti in casa, al cucchiaio e non è autentiche delizie che arrivano freschissime dai luoghi di origine (da assaggiare il cannolo che non ha niente da invidiare a quelli gustati direttamente in Sicilia).
Da segnalare la pizza gourmet, una pizza al tegame dai sapori unici e assolutamente da provare.
Interessanti, per chi guarda al prezzo le offerte acquistabili tramite coupon creato direttamente dal ristorante.
Prezzo medio per un pasto completo escluso vini 35-40
Roberta Capanni
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