Due intense giornate di lavoro, nell’ambito di “Vicoli&Sapori” promosso dal comune di Palazzolo Acreide, alla scoperta di uno degli angoli più belli della Sicilia.
Una buona idea che si tramuta in realtà, questa la sintesi delle due intense giornate di lavoro, nell’ambito di “Vicoli&Sapori” promosso dal comune di Palazzolo Acreide, dall’assessorato al Turismo e Cultura.
Palazzolo Acreide, è un comune con 9 mila circa di abitanti in provincia di Siracusa in Sicilia, nel 2002 è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco, insieme con il Val di Noto. Città barocca dalle radici greche, situata nei Monti Iblei e non distante dal fiume Anapo, in prossimità della Necropoli Rupestre di Pantalica. La cittadina fa inoltre parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
Due giorni, vissuti, nello splendido quartiere dell’orologio, antico borgo medievale nel centro storico della cittadina Unesco, trasformata in “fautrice di idee e di futuribilità”, che ha condotto i visitatori, giornalisti e tour operator alla riscoperta di uno degli angoli più belli di Palazzolo Acreide, toccando con mano e vivendo, le leve del successo, “coesione e marketing territoriale”. I lavori delle due giornate formative, che hanno visto le aziende sostenere i nuovi servizi alle imprese, attraverso un rafforzamento delle proprie competenze e di un gioco di squadra.
Un’occasione, gradevole per assaporare, lungo la piacevolissima passeggiata serale, fra le vie del borgo antico, le prelibatezze gastronomiche a base di carne di vitello (allevato sui Monti Iblei) preparate dagli chef dei ristoranti Andrea Sapori Montani, La Corte di Eolo, Lo scrigno dei sapori, Al punto giusto, Il cinghiale, Tancredi, Ristorante La Trota, Trattoria del Gallo e La taverna di Bacco. Fra i prodotti in degustazione anche quelli proposti dai caseifici Antico cuore verde e Tenuta Tagameli, dal Pastificio Artebianca e dal Panificio Italia.
Lungo il percorso gastronomico, allietati dalla musica di gruppi locali, immancabili i vini in degustazione delle cantine Salvatore Arfò, Colle Acre, Casa di Grazia, Felice Modica, Abbazia Santa Anastasia e Tenuta Bastonaca. Tra un bicchiere di vino, e un assaggio di carne, passeggiando e scendendo lungo un percorso itinerante della scalinata settecentesca di Palazzolo Acreide, è stato possibile ammirare tutta la magnificenza della valle dell’Anapo e gli incantevoli vicoli, ingentiliti dalla presenza dei meravigliosi balconi, che mettono in evidenza tutto lo splendore del Barocco siciliano.
Non sono mancate le visite aziendali, nel cuore della Val di Noto. Di grande interesse, l’Azienda agricola “Antico Cuore Verde” di Pierpaolo Basile, a conduzione familiare con macelleria, salumificio e caseificio per prodotti a Km 0. L’Azienda di “Giuseppe Cavaleri” aderente alla cooperativa “Apollo”, dove sono illustrati tutti gli obiettivi della cooperativa formata da circa 25 realtà agricole iblee presenti nei territori di Palazzolo Acreide, Ferla, Buscemi, Noto, Sortino. L’ Azienda Cavaleri è situata nella campagna di fontana Murata in agro del comune di Noto a 600 metri sul livello del mare, estesa per 25 ettari, e i suoi terreni sono coltivati a foraggere di cui 4 ettari di pascolo, ed è specializzata all’allevamento di bovini all’ingrasso. Importante particolare è dato dall’ alimentazione degli animali. Infatti, dopo essere stati al pascolo, nell’ultima fase della produzione, vengono ingrassati in ampi box e alimentati a base di fieno e mangimi prodotti direttamente in azienda con speciali formulazioni della Cooperativa Apollo.
Il Caseificio Tenuta “Tagameli” di Sebastiano Caligiore, realtà che si occupa della vendita e trasformazione del latte nobile, prodotto che deriva da un particolare allevamento degli animali (utilizzo principale di essenze spontanee e pochi mangimi). L’appuntamento è stato arricchito da due importanti momenti convegnistici. Il 30 luglio “Le produzioni locali quale elemento di attrazione turistica” che ha visto la partecipazione dello storico Luigi Lombardo, di Giuseppe Taglia e di Carmelo Maiorca, vice presidente di Slow Food Sicilia. Il 31 Luglio, invece, è stato realizzato un focus sul settore che maggiormente caratterizza l’economia agricola del territorio ossia la zootecnica. Presenti alla tavola rotonda Vincenzo Chiofalo, presidente del Consorzio di Ricerca Filiera Carni dell’Università di Messina, Salvatore Distefano (Istituto Studi Acrensi).
Da evidenziare come il contesto territoriale in cui si svolge la più che secolare attività di zootecnia degli Iblei e, più specificatamente della cooperativa Apollo, è quella di una vasta area caratterizzata dalla più alta biodiversità del pianeta: ben 83 piante per metri quadri di suolo. Un’altra perla dei Iblei è il Suino nero siciliano. Non a caso l’Associazione Salsiccia tradizionale di Palazzolo Acreide ha ottenuto da Slow Food il riconoscimento di Presidio alla Salsiccia tradizionale di Palazzolo, preparata esclusivamente dal suino nero siciliano, l’unica razza di suini autoctona esistente nell’isola e che trae la sua origine, contrariamente a quanto sostenuto finora, non nei Nebrodi, ma negli Iblei così come ampiamente dimostrano i reperti archeologici (2664 a.C.) e studi dall’ottocento in poi.
La Salsiccia tradizionale di Palazzolo è assolutamente unica, così come il prosciutto da suino nero prodotto massicciamente oggi sui Nebrodi costituisce il migliore del mondo. E infine, da ricordare i formaggi, fra cui il caciocavallo, il piacentino, la ricotta e la ricotta salata. Ricotta che viene utilizzata per la gustosissima e apprezzata pasticceria di Palazzolo Acreide, dove brillanti maestri ne traggono il frutto e la sintesi dei dolci tipici locali dolci preparati dalle pasticcerie Corsino e Caprice.
Questa prospettiva dell’uso del territorio, oltre ad imporre adeguate politiche economiche e sane amministrazioni locali, impone nuove forme di politica industriale in cui le banche, in primo luogo non possono vedere gli Iblei come territorio in cui drenare risorse, ma attuare politiche creditizie legate anche a questa visione della qualità, in cui occorre credere, soprattutto fra i giovani, che si spendono per fare dello svantaggio una forza per un progetto di vita e di lavoro.
Territorio, questo, che con la sua storia millenaria, i suoi monumenti, il suo paesaggio, le sue città, così cariche di bellezze e di suggestioni, patrimonio Unesco, ci suggerisce che esso è indissolubilmente condannato alla qualità totale: dalla produzione della materia prima all’enogastronomia; dalla qualità della vita, ai servizi che devono essere resi ai cittadini e ai suoi ospiti. Dietro allo sviluppo locale delle attività, nei diversi territori, infatti, esistono dei temi di grande interesse per il consumatore, di cui l’enogastronomia è portatrice, assicurabili solo da un sistema integrato di imprese, quali la sostenibilità, la salubrità, la qualità del cibo, la conservazione del territorio, il paesaggio.
Le parole chiave di questo percorso possono essere riassunte in “rete, coesione e squadra”, ipotizzando che le strutture aziendali, possano costituire il vero business del futuro e che una nuova mission possa guidare lo sviluppo del territorio nel breve periodo. Alla due giorni, di questo importante educational tour sono stati coinvolti, giornalisti del settore Food e Tour Operator, volto a promuovere il territorio di Palazzolo Acreide, e che hanno avuto la possibilità di visitare il Parco Archeologico di Acrai e ai Santoni.
Giacomo Alberto Manzo
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