C’è differenza tra pizza e vera pizza napoletana, ed è la mano del pizzaiolo a tracciarla, come quella del pittore nel creare un opera d’arte o una banale crosta.
La figura del pizzaiolo, testimonia un mestiere che richiede preparazione tecnica, abilità, manualità e sicuramente tanta professionalità, per custodire quest’arte antica.
E Vincenzo Di Fiore rappresenta degnamente la categoria dei maestri pizzaioli appartenenti all’Associazione Verace Pizza Napoletana.
La sua nuova pizzeria “Bella Napoli” ad Acerra, in provincia di Napoli, è il frutto di anni di esperienza e di serio lavoro, qui i candidi dischi di pasta sono completati da ingredienti di qualità che rispettano la tradizione della vera pizza napoletana.
Vincenzo, con la sua garbata semplicità, sottolinea la profonda conoscenza del mestiere e la mera abnegazione nel realizzare ogni giorno pizze profumate e gustose, morbide e fragranti, racchiuse in un soffice cornicione.
La sala della “Bella Napoli” è accogliente, tanto bianco candido come la materia prima, gli impasti di farina, ma altrettanto colore rosso alle pareti, che ricorda il fuoco dei due forni e la passione che ogni giorno si rinnova.
Le pizze di Vincenzo Di Fiore, nascono da impasti di farina 00, che lievitano e maturano per 24 ore, dall’attenta stesura completata da ingredienti stagionali strettamente territoriali, ed esaltate infine da un impeccabile cottura.
La pizza “Acerrana” della “Bella Napoli” è tra le più apprezzate, per realizzarla Vincenzo utilizza i fagioli Dente di Morto di Acerra presidio Slow Food, i saporiti pomodori gialli, origano, aglio e sugna; la pizza è fragrante, accattivante alla vista quanto all’olfatto e al gusto rivela un avvolgente piacevolezza.
Un esperienza gustativa che avvicina ai sapori del territorio e come uno scrigno custodisce la storia agricola delle campagne di Acerra.
Angela Merolla
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