Una giornata con la Compagnia del Cibo Sincero di Sambuca di Sicilia alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Un modo per promuovere il volto di una Sicilia sconosciuta ai più.
Trascorrere un’intera giornata lungo le sponde del lago Arancio, assaporare un territorio che ha tanto da raccontare, ti rigenera corpo e spirito. Se poi hai una guida d’eccezione come la Compagnia del Cibo Sincero di Sambuca di Sicilia con il suo presidente, Paola Armato, che è infaticabile nell’organizzare iniziative per valorizzare le tipicità territoriali, non puoi chiedere altro.
Il territorio attorno al lago Arancio, scrigno di eccellenze enogastronomiche, si mostra ai visitatori con pudore, per certi versi inconsapevole dei tesori che custodisce. In questa terra di vini, degustare quelli dell’azienda Di Prima, una piccola ma importante realtà vinicola siciliana, ci si rende conto della qualità raggiunta dalla viticoltura isolana.
I vini del Lago dell’azienda Di Prima sorprendono per la freschezza e l’eleganza; un Grillo in purezza dai profumi delicati, un rosato ottenuto con un blend di uve Syrah e Nero d’Avola e, infine, il prodotto di punta dell’azienda, il Villamaura, un Syrah in purezza, dalle note balsamiche e con un fondo speziato che ne esalta le intense sensazioni, aristocratico, caldo, dalla grande personalità, un rosso siciliano di carattere. Ma protagonista della giornata non poteva che essere il cibo sincero, prodotto nel rispetto della natura, dell’ambiente e al prezzo giusto.
Un cibo raccontato in due pubblicazioni interessanti, “Orto e Mangiato” di Martino Ragusa, presidente nazionale della Compagnia del Cibo Sincero e “La Poltrona di Maria Carolina e il Gelo di Mellone” di Licia Cardillo Di Prima e Elvira Romeo. Il primo, una sorta di manuale che svela la bellezza e bontà delle coltivazioni domestiche e insegna a conoscere le piante, saperle coltivare in casa e renderle protagoniste della buona tavola. Il secondo, un libro originale di racconti e ricette scritto a quattro mani, in cui la magia del buon gusto fra parole e ingredienti si fonde in un perfetto equilibrio emozionale.
E dalla teoria alla pratica, il passo è breve. Un pranzo sincero al “Don Giovanni Hotel” nel cuore delle Terre Sicane, un antico baglio siciliano, sapientemente ristrutturato, in cui è stato possibile gustare alcune deliziose ricette tipiche indicate nelle opere presentate, il tutto accompagnato dai vini dell’azienda Di Prima.
La giornata è stata conclusa con una degustazione guidata a cura dell’Anag (Associazione nazionale assaggiatori di grappa) Sicilia, con il suo presidente, Antonino Borzellieri che ha raccontato le caratteristiche della grappa di Mille e una Notte di Donnafugata, proveniente da uve pregiate e maturata in piccoli carati di rovere, che esprime delle sensazioni aromatiche delicate, dal sapore morbido e persistente che infonde calore al palato, in abbinamento a uno splendido gelo di mellone preparato da Elvira Romeo. Che dire di più, se non un grazie a Paola Armato e alla Compagnia del Cibo Sincero di Sambuca di Sicilia per il buon servizio offerto al territorio.
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