Vinitaly. Verona ieri ha iniziato ufficialmente l’edizione numero 50 del Vinitaly.. Una manifestazione cresciuta nel tempo: nata nel 1967 con le Giornate del vino italiano oggi diventata una delle prime manifestazioni mondiali del settore.
Il Vinitaly 2016 è stato inaugurato dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che nel suo discorso è stato preceduto dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dal Sindaco di Verona Flavio Tosi e dal presidente di Veronafiere Maurizio Danese. Da sottolineare che è la prima volta nella storia del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati che un Capo dello Stato inaugura la manifestazione. Il presidente Danese ha ricordato che durante la manifestazione si terrà lo storico Forum dei Ministri dell’Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino che il Ministro Maurizio Martina ha voluto convocare proprio a Vinitaly 2016 , ribadendo la centralità della manifestazione per il sistema vitivinicolo internazionale, luogo di incontro e dibattito, sia tecnico sia a livello di politiche di sviluppo per il comparto.
Ha inoltre sottolineato come la promozione della cultura e della conoscenza della grande ricchezza varietale degli oltre 540 vitigni italiani, sia la chiave per aprire nuovi mercati, consolidare quelli dove siamo già leader, conquistare quote di mercato ai competitor sui mercati emergenti ricordando l’apertura del Vinitaly International Academy che attraverso seminari, degustazioni e incontri si propone in Italia e all’estero come luogo permanente di formazione e di approfondimento per gli appassionati di vino e gli operatori che diventano così i nuovi ambasciatori del vino italiano nel mondo.
Un’operazione senza precedenti, che fonda le radici nella conoscenza e la fa diventare motore di sviluppo per il settore ed i territori. L’obiettivo di tutti è quello di aumentare il già alto tasso di internazionalità del Vinitaly 2016 e con esso la capacità di generare valore per le aziende espositrici ed il settore nel suo complesso. Nel 2015 sono stati, infatti, quasi 150 mila gli operatori presenti dei quali il 37% esteri provenienti da 141 Paesi, rispetto ai 119 dell’anno precedente.
Tutti concordi sull’importanza, numeri alla mano, del settore vitivinicolo e di tutto il comparto alimentare per il nostro paese. Messe in evidenza anche criticità e necessità, come sburocratizzazione del settore che oggi registra oltre 70 adempimenti di legge e naturalmente, la del prodotto che deve combattere con contraffazioni e soppressione di dazi.
Un’edizione che promette bene con tante novità, tanti convegni, incontri e degustazioni che come sempre mettono in evidenza il grande lavoro e soprattutto la grande passione messa dai produttori italiani.
Il 50° Vinitaly combacia anche con i 300 anni dall’editto di Cosimo dei Medici che individuava la zona del Chianti come atta alla produzione di vini. Presente alla manifestazione anche il Presidente della Regione Toscana , Enrico Rossi, che ha visitato numerosi stand delle 701 tra cantine e consorzi, il 17 % degli oltre quattromila presenti alla manifestazione.
Grande crescita anche le padiglione del Veneto dove nell’area del Soave l’incremento di presenze rispetto alle aperture delle passate edizioni era evidente come ci ha confermato Sandro Tasoniero dell’azienda Sandro De Bruno di Montecchia di Crosara (Vr) produttore di alto livello del settore. Nell’occasione abbiamo assaggiato le novità portate al Vinitaly di cui parleremo ampiamente in un prossimo articolo.
Grandi Novità anche per il “guru” Burson nel Padiglione Emilia Romagna, Alberto Rusticali, di Tenuta Uccellina presente alla prima giornata del Vinitaly 2016 con il figlio Hermes. Oltre ai vitigni autoctoni ormai di tradizione aziendale quali Longanesi, il Famoso, il Lanzesa che accompagnano la produzione dell’azienda insieme ai classici, anche un’assoluta novità di un eccezionale rosè.
Momento importante anche per un altro tra i nostri produttori più seguiti, Alessandro Morini dei Poderi Morini, premiato dal Presidente della Repubblica tra le aziende benemerite che della viticultura italiana.
E il Vinitaly 2016 continua…
Roberta Capanni
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri