Vignaioli trentini e altoatesini uniti pur nella diversità di proposte e filosofie produttive. E’ accaduto per la prima volta in quel di Bologna in occasione dell’edizione emiliano-romagnola della rassegna enoica Vignaioli di Montagna, l’evento dedicato al racconto delle “terre alte” attraverso il vino e il cinema. Un successo di pubblico e di critica che apre incoraggianti prospettive di collaborazione del tutto inedite tra due realtà vitivinicole che, diverse sotto molti aspetti, hanno nella montagna il denominatore comune.
Negli splendidi locali della Cineteca di Bologna, un luogo pieno di storia e di cultura, i Vignaioli del Trentino e i Freie Weinbauern Südtirol hanno condiviso per la prima volta fuori regione lo stesso spazio e lo stesso pubblico, all’insegna di una visione comune: promuovere la tradizione vitivinicola delle valli alpine e un modello produttivo fondato su artigianalità, qualità, territorialità e sostenibilità.
La città di Bologna ha risposto con curiosità e grande partecipazione alla mostra dei vini dei Vignaioli, alle degustazioni, agli spettacoli e alle proposte cinematografiche che hanno raccontato le due facce territoriali della stessa medaglia. Perché, come ha ricordato il presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi, <la stessa montagna può essere guardata e salita da più versanti>.
Quaranta le aziende agricole presenti con i loro vini alla mostra di Bologna: venti i vignaioli sudtirolesi (Weinhof Kobler, Obermoser, Messnerhof, Schloss Englar, Weingut Oberstein, Weingut Klosterhof, Griesbauerhof, Weingut Ebner, Manincor, Weingut H.Lentsch, Weingut Plonerhof, Untermoserhof, Thurnhof, Glögglhof, Weingut Abraham, Nusserhof. Wassererhof, Unterganzner, Taschlerhof, Stroblhof) e venti quelli trentini (Cesconi, De Vigili, Balter, Maso Furli, Zanotelli, Klinger, Fontana, Longariva, Castel Noarna, Comai, Pisoni, Maxentia, Francesco Poli, De Vescovi, Pojer e Sandri, Bellaveder, Giovanni Poli, Eredi di Cobelli Aldo, Zeni, Grigolli).
Di grande interesse i convegni e i masterclass riservati a operatori del settore, giornalisti, appassionati, wine lover e dedicati al tema della Vitienologia delle terre alte. Il giornalista e scrittore Massimo Zanichelli ha affrontato con Hannes Baumgartner, presidente dei Freie Weinbauern Südtirol, l’argomento Valli, colline e montagne: un viaggio di quota in quota. Il tema della sostenibilità è stato sviscerato da Helmuth Zozin, direttore ed enologo delle Tenute Manincor e dal presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino, Lorenzo Cesconi. Di Teroldego e Lagrein “due cugini alla prova del tempo” hanno discusso il giornalista Fabio Giavedoni, curatore della guida Slow Wine, e i vignaioli Giulio De Vescovi Ulzbach e Andreas Berger.
Entusiasta della kermesse bolognese si è dichiarato Hannes Baumgartner, presidente dei Freie Weinbauern Südtirol: “Vignaioli di montagna è il preludio di un sodalizio destinato a durare, come proficua occasione di confronto e come importante vetrina d’incontro con il pubblico”. Parole ribadite da Lorenzo Cesconi, presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino: “La collaborazione tra vignaioli del Trentino e dell’Alto Adige nasce dalla condivisione delle stesse fatiche e delle sfide quotidiane. Lavorando nel cuore delle montagne, non possiamo non avere lo stesso orizzonte: coltivare la terra con cura e fare vini buoni, rispettosi delle vocazioni territoriali e dell’ambiente naturale”.
Non vi è nulla di scontato o retorico, quindi, nell’evento che ha portato vignaioli trentini e sudtirolesi tutti insieme a Bologna, evento realizzato con il supporto delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano e grazie all’ormai consolidata collaborazione con il Trento Film Festival, che ha scelto Vignaioli di Montagna come palcoscenico per l’anteprima della 68ª edizione della rassegna, in programma dal 25 aprile al 3 maggio 2020.
L’Associazione Vignaioli di Montagna è nata nel 2017 nel contesto del Trento Film Festival, su iniziativa della Camera di Commercio di Trento e della Camera di Commercio di Bolzano, in collaborazione con il Consorzio Vignaioli del Trentino e i Freie Weinbauern Südtirol. Le passate edizioni dell’appuntamento biennale hanno avuto luogo a Trento nelle sale di Palazzo Roccabruna, sede dell’Enoteca provinciale del Trentino. (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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