La seconda edizione di “Una Mole di colombe e cioccolato” ha portato a Torino sabato17 e domenica 18 marzo trenta pasticceri da tutta Italia, con una forte presenza del Sud, che già in occasione del Natale si conferma affezionato partecipante alla manifestazione celebrativa della pasticceria artigianale.
Nelle sale dell’Hotel Principi di Piemonte migliaia di visitatori hanno potuto degustare e acquistare le colombe tradizionali e creative (farcite oppure salate), tutte rigorosamente prive di conservanti o altri elementi in contrasto con il disciplinare dei lievitati artigianali.
La giuria di esperti presieduta da Giovanni Dell’Agnese, pasticcere e vicepresidente Ascom Torino, ha premiato le due versioni dei prodotti, assegnando il gradino più alto del podio a un pasticcere del Friuli e a un altro della Campania. Nel dettaglio, nella categoria “tradizionale” il successo è andato ad Alessandro Rizzo, di Tarcento, in provincia di Udine. Al secondo posto si è classificata la pasticceria Italia con Rosalba Cecco, di Scafati, in provincia di Salerno, e al terzo posto Angelo Ricci di Montaquila, in provincia di Isernia.
Nella categoria “creativa” il successo è andato alla colomba salata di Cappiello, di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, che ha presentato il dolce pasquale con conciato romano, salsiccia di maialino nero casertano e pomodorino di San Marzano essiccato. Si è aggiudicato il secondo posto la pasticceria De Vivo di Pompei (NA), seguita da Sal De Riso, di Tramonti (SA).
Tutti esauriti gli incontri con i protagonisti, curati dal critico gastronomico Alessandro Felis. I racconti hanno messo in luce uno spaccato del made in Italy con le eccellenze dell’arte bianca, fatta di generazioni di panificatori e pasticceri, ma anche di nuovi giovani imprenditori che affrontano la professione con passione e impegno.
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