Cominciamo con il pranzo al ristorante Al Burgo di Giuseppe Russo, uno dei primi ristoratori a credere nell’evento del Premio Packaging e a crescere anno dopo anno come il premio.
L’antipasto e’ composto da razza in crema di mela verde e ananas, calamaro saltato con zucchine e pomodorini, salmone fresco saltato al vapore in salsa di fragole e paprika dolce ed infine carpaccio di polipo con emulsione di rucola su letto di finocchio ed olio extravergine di oliva. Beviamo Chardonnay Dunfiato Terre di Bruca. Poi Zibibbo Cantina Scalia & Oliva di Salaparuta molto profumato di fiori bianchi, intenso e persistente.
Luma’ Grillo di Sambuca di Sicilia della Cantina Cellaro molto profumato ricco di acidita’, agrumato. Ecco una tagliolina nera fatta col nero di seppia, letto di piselli, vongole veraci e uova di pesce sanpietro: divina. Ritorna trionfante il Grillo Berlinghieri con tutto il suo charme. Millefoglie di pesce spada guarnito con arancia e menta con Rosato di Nero d’Avola Quignones 2015 Fimmina.
Bellissimo colore di rosa, intensi profumi di frutta rossa acerba. Beviamo indi un Nero d’Avola Cantina Di Prima IGT Terre Siciliane. Corposo, elegante, strutturato, tannini evoluti e spezie. Arriva un piatto di frutta fresca e poi un sorbetto che chiude questo ottimo pranzo. Nel pomeriggio dopo un breve riposino accompagnati da due ragazze dell’Istituto Mattarella Dolci che e’ promotore e sostenitore del Premio facciamo un interessante passeggiata a Castelllammare.
Visitiamo due piccole chiesette e la cattedrale poi andiamo al castello arabo normanno che ospita il museo etnografico con interessanti reperti archeologici. Passiamo su quello che una volta era il ponte levatoio del castello e successivamente trasformato in muratura mozzando purtroppo alcune torri.
Castellammare era il porto di Segesta che domina la cittadina dall’alto e pare esista una galleria che porta dalla montagna fino al porto. Le ragazze ci indicano le bocche di uscita dei condotti che portavano grani e uve fino all’imbarcadero.
Una esposizione di strumenti e documenti inerenti la tonnara, uno dei volani dell’economia locale assieme alla viticoltura, ricorda momenti di vita vissuta e in piccola parte tuttora attuali. Camminiamo lungo la banchina e poi ci incamminiamo lungo le stradine che salgono dal porto all’abitato e notiamo volte e vecchie scalinate, case barocche e altre arabeggianti.
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